CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 1054/A

INTERROGAZIONE CUCCA - SABATINI, con richiesta di risposta scritta, sulla soppressione dei corsi triennali di Scienze dell'amministrazione e di Scienze del servizio sociale.

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I sottoscritti,

venuti a conoscenza che è di questi giorni la notizia che il Consiglio di facoltà di Scienze politiche di Cagliari ha deciso di concentrare i propri corsi solo sull'ateneo del capoluogo sardo, con la relativa chiusura dei nuovi corsi triennali di Scienze dell'amministrazione e Scienze del servizio sociale della Città di Nuoro, in ossequio al decreto del Ministro per l'università, Fabio Mussi, che prevede la mancata attivazione dei corsi di laurea che non possono disporre di almeno nove docenti titolari;

premesso che il consorzio universitario per la promozione degli studi universitari nella Sardegna centrale fu varato come un consorzio amministrativo fra Provincia e Comune di Nuoro per la promozione degli studi universitari nella Sardegna centrale. Il Consorzio venne formalmente costituito con decreto del Presidente della Giunta regionale n. 11 del 13 novembre 1990, divenendo il momento più alto di una prima fase di un forte impegno unitario tra l'università sarda e le rappresentanze istituzionali della Provincia di Nuoro e della città capoluogo;

evidenziato che, con la doppia convenzione del 1992, il Consorzio e l'Università di Cagliari, grazie all'impegno anche finanziario sostenuto dalla Provincia di Nuoro, hanno avviato nel capoluogo barbaricino l'attività di una sezione staccata della Scuola per assistenza sociale con 30 studenti, trasformata poi, nell'anno accademico 1995-1996, in un diploma universitario in Servizio sociale con un considerevole aumento degli allievi e il corso di Esperto di pubblica amministrazione e governo locale poi convertito, nel 1996, in un diploma universitario (laurea breve);

tenuto conto che il provvedimento di soppressione dei corsi medesimi sta provocando sia negli studenti che nelle istituzioni locali la preoccupazione che l'attuazione del decreto ministeriale da parte dell'ateneo cagliaritano comprometterebbe il rispetto degli impegni costitutivi del Consorzio universitario, che prevedono la creazione a Nuoro di 13 cattedre autonome fondamentali per la sopravvivenza dei corsi medesimi;

sottolineato che gli indici nazionali, stabiliti per una razionalizzazione e concentrazione dei corsi universitari nel capoluogo di regione, non devono trovare applicazione in Sardegna, la cui peculiarità geografica, accompagnata dalla inadeguata capillarità dei collegamenti, incrementerebbe ancor di più lo spopolamento del territorio e l'isolamento delle sue zone;

preso atto che gli impegni assunti per garantire alle zone interne un equo sviluppo economico e culturale non hanno trovato sino ad oggi adeguata risposta, considerato che la Provincia di Nuoro, negli ultimi tempi, sta ricevendo un duro attacco attraverso decisioni discutibili di smobilitare uffici regionali, banche e scuole, uffici postali, caserme e presidi territoriali in genere, minando per ciò stesso le reali capacità di sopravvivenza dei servizi pubblici essenziali della popolazione, originando una situazione di disagio ormai intollerabile, di fronte alla quale è diventato urgente e indifferibile un forte e deciso intervento del governo regionale,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport per sapere:
1) quali misure la Giunta regionale intenda adottare presso il Ministro per l'università al fine di impedire che al Consorzio universitario di Nuoro si applichino le disposizioni del decreto ministeriale relative alla concentrazione dei corsi universitari presso l'ateneo di Scienze politiche di Cagliari;
2) se, e in che modo, intenda intervenire a sostegno della protesta degli studenti nuoresi e delle sue istituzioni, a difesa della libertà allo studio universitario, la cultura e la ricerca quali garanzie del sapere e oggettivo stimolo allo sviluppo socio-economico del territorio.

Cagliari, 25 ottobre 2007