CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 1052/A

INTERROGAZIONE CHERCHI Oscar, con richiesta di risposta scritta, sulla paventata chiusura del servizio di guardia medica di Simaxis.

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Il sottoscritto,

considerato che la direzione della ASL n. 5 intende riorganizzare alcuni servizi sul territorio, tra cui le guardie mediche;

preso atto dell'ipotesi, ventilata recentemente, di accorpare i vari presidi di guardia medica, in particolare quelli che servono i Comuni di Bauladu, Ollastra Simaxis, Siamaggiore, Simaxis, Solarussa, Tramatza, Villanova Truschedu, Zerfaliu per istituire un unico centro ambulatoriale;

constatato che fino al luglio 2003 gli otto paesi erano serviti da tre presidi di guardia medica: Siamaggiore e Zerfaliu facevano capo al posto di guardia medica di Solarussa; Ollastra Simaxis, Villanova Truschedu a Simaxis, Tramatza e Bauladu a Milis;

rilevato che, in seguito alla tragica scomparsa della dottoressa Roberta Zedda, uccisa mentre svolgeva il suo lavoro come guardia medica a Solarussa, l'attività del presidio nel paese è sospesa e da allora le popolazioni di Solarussa, Siamaggiore e Zerfaliu ricorrono al servizio del posto di guardia di Simaxis;

considerato che da allora l'opinione pubblica si è mobilitata per sollecitare la riapertura della guardia medica di Solarussa, che esponenti della politica locale e regionale si sono adoperati non soltanto con la direzione della ASL n. 5, ma anche con l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale e il Presidente della Regione per riuscire a restituire il servizio alla popolazione;

preso atto che la mobilitazione e le numerose iniziative hanno fatto leva sull'esecutivo regionale, tanto che starebbe diventando concreta l'ipotesi di creare un unico centro a Solarussa per servire l'intero territorio;

considerato che questa soluzione non riscuote il consenso della popolazione di tutti i paesi, ma accontenta soltanto le persone di Solarussa che peraltro, a ragione, chiedono a gran voce la restituzione del servizio;

constatato che la soluzione di un problema non può e non deve crearne un altro e che l'apertura di un unico centro medico non può comportare la chiusura del presidio di Simaxis, un'ipotesi non condivisa e che preoccupa molto la popolazione locale;

rilevata la necessità di riaprire il presidio di guardia medica di Solarussa, senza però chiudere quello di Simaxis;

considerato che la riorganizzazione dei servizi di guardia medica prevista nel Piano sanitario regionale non può giustificare una simile soluzione,

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale per:
1) sapere se siano a conoscenza di questo discutibile progetto che per risolvere un problema ne crea un altro e se questa ipotesi di chiusura del presidio di Simaxis corrisponda al vero;
2) sapere se questa soluzione sia soltanto un modo per assecondare gli amici politici (DS e Progetto Sardegna, vicini al manager della ASL n. 5 e al Presidente della Regione) e soddisfare chi finora si è giustamente mobilitato, a scapito però di altre popolazioni;
3) sapere se questa ipotesi risolutiva sia una delle tante che la Giunta regionale mette in campo sulla base di una filosofia ragionieristica orientata verso i tagli e i risanamenti di bilancio, senza tenere conto delle specifiche esigenze delle popolazioni e dei territori;
4) sollecitare un tempestivo intervento e scongiurare la realizzazione di questa ipotesi, fortemente lesiva degli interessi delle popolazioni di quei paesi.

Cagliari, 23 ottobre 2007