CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 1042/A
INTERROGAZIONE VARGIU - DEDONI, con richiesta di risposta scritta, sulle incongruenze del bando di gara per la strumentazione scientifica specialistica da laboratorio dell'ARPA Sardegna.
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I sottoscritti,
considerato che:
- in data 27 agosto 2007, con la determinazione n. 82, il direttore generale dell'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente (ARPAS) ha indetto una gara d'appalto con procedura aperta per la fornitura di strumentazione scientifica specialistica di laboratorio, per un importo complessivo di circa tre milioni e mezzo di euro;
- il meccanismo della gara, che ha rilievo comunitario, prevede la possibilità di concorrere per 46 differenti lotti;
- alcuni di questi lotti prevedono un capitolato di gara che, sostanzialmente, rischia di comportare l'automatica esclusione della maggior parte delle aziende che rappresentano l'eccellenza tecnologica di settore, restringendo sostanzialmente ad un'unica azienda la possibilità di concorrere;
- in particolare suscita dubbi il capitolato relativo ai lotti 1a e lb, per un importo di 270.000 euro, che richiederebbe per l'offerente l'obbligo di utilizzo del sistema Twister, che è soggetto a brevetto, e dello spettrofotometro di massa a doppio filamento, richiesto anche nel lotto 6, per un importo di 75.000 euro, che è prodotto dalla stessa azienda che possiede il brevetto del sistema Twister;
- analoghe perplessità sono destate dal lotto n. 13 (per un importo di 220.000 euro), che richiede la sorgente multimodale, anch'essa specifica di una singola azienda produttrice; dal lotto n. 14 (per 280.000 euro) dove sono richiesti flussi e splittaggio del gascromatografo che appaiono specifici di una singola azienda, mentre viene reiterata la richiesta del doppio filamento per lo spettrofotometro di massa; dal lotto n. 44 (per un importo di 45.000 euro) ove il capitolato appare poco chiaro sull'acquisizione diretta o in service;
- le suddette caratteristiche tecniche di alcune parti del capitolato, da cui discenderebbe di fatto l'esclusione di qualsiasi concorrenza, non sembrerebbero supportate da valutazioni specifiche di condizioni di interesse e di vantaggio per l'amministrazione, tali da giustificarne l'adozione;
- invece, l'assenza di concorrenza nei singoli lotti, rischia di configurare una situazione monopolistica da cui 1'ARPAS non può trarre vantaggi né economici, né tecnologici,chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale della difesa dell'ambiente per sapere:
1) se risponda al vero che alcuni lotti della gara che discende dalla determinazione n. 82 del 27 agosto 2007 del direttore generale dell'Agenzia regionale per l'ambiente (ARPAS) conterrebbero all'interno del capitolato precisi vincoli per l'offerta che di fatto restringono il novero dei possibili offerenti ad una sola azienda;
2) quale sia l'interesse dell'ARPAS ad individuare una procedura che, impedendo la concorrenza tra diverse tecnologie e l'ampliamento dell'offerta, di fatto rende impossibile l'obiettivo di ottenere le migliori condizioni di mercato;
3) se non ritengano pertanto necessario intervenire perché l'attuale procedura di gara sia annullata;
4) se non ritengano necessario sorvegliare sulle condizioni di gara previste dall'eventuale nuovo bando, affinché il relativo capitolato garantisca criteri che privilegino la concorrenza tra le offerte.Cagliari, 17 ottobre 2007