CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 1025/A

INTERROGAZIONE FARIGU, con richiesta di risposta scritta, sulla mancata attuazione della nuova disciplina regionale in materia di pesca, sulla mancata erogazione dei rimborsi per il fermo biologico dell'anno 2006, sul ritardo nell'emanazione del decreto sul fermo del 2007, sui danni derivanti ai pescatori operanti nei compendi inibiti alle attività di pesca in conseguenza delle esercitazioni nei poligoni militari, con particolare riferimento alla situazione dei pescatori del compendio di Marceddì in conseguenza delle attività del Poligono di Capo Frasca, nonché sui danni derivanti dall'inquinamento del medesimo compendio.

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Il sottoscritto,

considerato che:
- con la legge regionale 14 aprile 2006, n. 3, il Consiglio regionale ha approvato la nuova disciplina della pesca in Sardegna, prevedendo, tra l'altro, l'istituzione dei distretti di pesca e le nuove misure degli aiuti finanziari al settore, nonché degli indennizzi per le interruzioni tecniche programmate dell'attività di pesca nei mari territoriali dell'Isola;
- in esecuzione della citata legge regionale, con decreto dell'Assessore della difesa dell'ambiente n. 25/V del 14 settembre 2006, è stata disposta l'interruzione dell'attività di pesca per 45 giorni a partire dal mese di settembre (fermo biologico 2006);
- allo stato attuale la legge regionale risulta del tutto inattuata, sia per quanto riguarda l'istituzione dei distretti di pesca, sia per quanto riguarda l'erogazione degli indennizzi per l'interruzione tecnica del 2006 e non è stato emanato alcun provvedimento per l'interruzione del 2007;

rilevato che anche a causa dei ritardi conseguenti al trasferimento delle competenze in materia dall'Assessorato regionale della difesa dell'ambiente a quello dell'agricoltura e riforma agro-pastorale, il settore della pesca in Sardegna sembra versare in stato di abbandono;

tenuto altresì conto che:
- permane la grave situazione di disagio derivante a tutte le marinerie sarde interessate dalle servitù connesse ai poligoni militari;
- le marinerie del Golfo di Oristano e in particolare i pescatori operanti nel compendio di Marceddì subiscono insostenibili limitazioni delle proprie attività a causa delle servitù militari connesse al Poligono di Capo Frasca, senza poter fruire nemmeno degli indennizzi previsti dalla legge 2 maggio 1990, n. 104, non essendo stato il Poligono in questione classificato come permanente per le finalità di cui alla medesima legge;

considerato, inoltre, che il compendio umido di Marceddì risulta fortemente danneggiato anche dall'inquinamento derivante dai reflui del circostante comparto agro-zootecnico intensivo e che paradossalmente, per fronteggiare le cause e le conseguenze di tale inquinamento, sono stati erogati aiuti finanziari aventi come destinatari non i pescatori, ma gli operatori agricoli e zootecnici,

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dell'agricoltura e riforma agro-pastorale per sapere:
1) quali iniziative l'Esecutivo regionale abbia intrapreso e intenda intraprendere per dare piena attuazione alla legge regionale n. 3 del 2006;
2) entro quali tempi la Giunta intenda erogare gli indennizzi per il fermo biologico del 2006;
3) quali misure di aiuto alla pesca intenda attuare, in conformità alla citata legge regionale, per il corrente anno 2007;
4) quali iniziative la Giunta abbia intrapreso nei confronti dello Stato per la riduzione dei gravami derivanti alle marinerie sarde dalla presenza dei poligoni militari e dalle esercitazioni che vi si svolgono;
5) quali iniziative la Giunta abbia assunto affinché gli indennizzi previsti dalla legge 2 maggio 1990, n. 104, siano estesi alle marinerie del Golfo di Oristano, ivi compresi i pescatori operanti a Marceddì in conseguenza delle servitù militari connesse al Poligono di Capo Frasca;
6) quali iniziative la Giunta abbia assunto e intenda assumere per prevenire i danni derivanti dall'inquinamento agro-zootecnico e per indennizzare i pescatori del compendio di Marceddì.

Cagliari, 4 ottobre 2007