CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 1020/A
INTERROGAZIONE LOMBARDO, con richiesta di risposta scritta, sulle problematiche esistenti all'interno del Comitato di gestione dei fondi speciali per il volontariato a seguito delle risultanze dell'ultima assemblea regionale del volontariato.
***************
La sottoscritta,
premesso che:
- in data 30 giugno 2007 si è svolta l'assemblea regionale del volontariato che, dopo aver dibattuto su diversi argomenti, ha eletto propri rappresentanti in seno al Comitato di gestione dei fondi speciali per il volontariato (COGE), in considerazione del fatto che i precedenti rappresentanti erano stati dichiarati decaduti dopo sette anni di mancate convocazioni, da parte della Regione, della suddetta assemblea;
- nonostante questa assenza importante all'interno del Comitato di gestione, lo stesso, in data 21 aprile 2007, ha deliberato l'istituzione di nuovi Centri di servizio per il volontariato (CSV);
- l'assemblea, nel corso dei suoi lavori, inoltre, ha deliberato per il mantenimento di un unico CSV, così da proseguire il lavoro del CSV Sardegna solidale e affidando ai rappresentanti eletti in seno al COGE di manifestare all'organismo quanto deciso;
- in data 16 luglio 2007, invece, senza attendere la nomina dei nuovi rappresentanti del volontariato, il COGE ha deliberato la cancellazione del CSV Sardegna solidale, rimandando ad una prossima seduta l'approvazione di una bozza di bando;
- nella riunione del COGE del 6 agosto 2007 i rappresentanti del mondo del volontariato presenti in quanto nel frattempo la loro nomina era stata ratificata e notificata dal Presidente del Consiglio regionale, chiedevano agli altri componenti di soprassedere sulle decisioni già assunte in precedenza allo scopo di riconsiderare le scelte fatte, anche sulla base di quanto deliberato dall'assemblea regionale del volontariato;
- in considerazione di tale richiesta, il giorno 20 agosto 2007, un gruppo di sei consiglieri del COGE (due rappresentarti del volontariato, due rappresentanti delle istituzioni e due rappresentanti delle fondazioni bancarie) si sono riuniti allo scopo di dirimere la questione e trovare una soluzione condivisa;
- l'incontro non avrebbe prodotto l'esito auspicato e i rappresentanti del volontariato avrebbero evidenziato l'inutilità della discussione in quanto i rappresentanti delle fondazioni bancarie avrebbero manifestato la netta volontà di sopprimere il CSV Sardegna solidale e sostituirlo con altri CSV più in sintonia con le esigenze delle fondazioni e non con le proposte derivanti dal mondo del volontariato;
- infatti, il 5 settembre 2007, a maggioranza e con il voto contrario dei rappresentanti del volontariato, il COGE ha deliberato e approvato il bando per l'istituzione di tre CSV e di un Centro tematico per le povertà;considerato che:
- tale decisione stravolge le indicazioni assunte all'unanimità anche attraverso un documento scritto, dall'assemblea delle associazioni di volontariato, favorevole al mantenimento di un unico CSV;
- la scelta appare perpetrata con una lunga preparazione e tenderebbe a stravolgere, e addirittura annullare, il lavoro svolto negli anni dalle associazioni di volontariato con il CSV Sardegna solidale per sostituirlo con associazioni tendenti più alla gestione che al servizio;
- i rappresentanti del mondo del volontariato, nell'occasione, sono stati esautorati delle loro specificità propositive perché messi di fronte al fatto compiuto;verificato che l'operazione qui descritta appare incomprensibile sia nel metodo che nella sostanza con il serio rischio che possa venir cancellato in un solo colpo quanto costruito fino ad ora dalle associazioni con il CSV;
preso atto che il CSV Sardegna solidale, privato per tutto il 2007 dei finanziamenti delle fondazioni, sta subendo il blocco delle attività finanziate alle associazioni di volontariato, con la conseguenza di mettere a rischio il progetto di servizio civile "Tott'impare" che coinvolge 240 giovani dei SaSol Point e di 160 associazioni di partenariato,
chiede di interrogare il Presidente della Regione per sapere se:
1) non ritenga necessario intervenire con urgenza allo scopo di dirimere la vertenza e ripristinare il rispetto dell'autodeterminazione del volontariato;
2) non ritenga, nel caso in questione, di ravvisare una certa incoerenza nel comportamento del rappresentante della Regione nel COGE, soprattutto nelle scelte che dovrebbero salvaguardare le iniziative del volontariato e dei servizi a cui sono chiamati.Cagliari, 2 ottobre 2007