CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 1006/A
INTERROGAZIONE LADU - GALLUS - MURGIONI, con richiesta di risposta scritta, sulla mancata presenza delle autorità regionali alla cerimonia sull'altopiano di Asiago per la posa di croci e l'inumazione dei resti di 292 soldati della Brigata Sassari.
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I sottoscritti,
premesso che:
- il 22 settembre si è svolta sul monte Zebio, Comune di Asiago, una toccante cerimonia per la posa di 292 croci e l'inumazione dei fanti della Brigata Sassari deceduti nel corso degli eventi bellici della Prima guerra mondiale;
- all'uopo si è costituito un comitato di comuni sardi, al quale hanno aderito oltre 100 amministrazioni comunali, che ha ricevuto dal Comune di Asiago la concessione di un terreno di 1.000 metri quadri;
- a tutti gli effetti questo terreno diventa un lembo di terra sarda in continente, destinato a raccogliere i resti di questi nostri figli di cui non si avevano più notizie;
- l'intera operazione di recupero è totalmente finanziata dalla Regione Veneto e dagli enti locali che hanno voluto riconoscere l'eroismo di questa generazione di sardi;
- alla cerimonia erano presenti oltre 70 sindaci sardi, in rappresentanza delle loro popolazioni per un totale di 900 mila sardi, oltre a numerosi circoli degli emigrati, a testimonianza di quanto fosse sentito e partecipato l'evento;evidenziato che si è notata la tanto clamorosa quanto ingiustificata assenza di rappresentanti delle istituzioni regionali sarde, sia del Presidente Soru sia della Giunta regionale, mentre erano presenti diverse autorità sia nazionali che regionali e locali per rendere omaggio a chi ha contribuito a scrivere una delle più esaltanti e gloriose pagine della storia patria attraverso il sacrificio delle loro giovani vite;
considerato che la totale assenza di sensibilità mostrata dalle autorità regionali suona come un insulto alla memoria dei nostri fanti, alle loro famiglie e a tutto il popolo sardo che si è sempre sentito vicino con affetto alle vicende storiche della Brigata Sassari, sia a quelle più remote che a quelle recenti,
chiedono di interrogare il Presidente della Regione per sapere:
1) quali improbabili impegni, evidentemente non legati alla vicenda della nascita del partito democratico in Sardegna, che sembra essere diventata l'unica vera "occupazione" e assoluto impegno di Presidente, assessori ed esponenti della maggioranza, abbiano impedito la presenza di una autorevole e qualificata rappresentanza delle istituzioni regionali, posta la contemporanea assenza del sottosegretario sardo alla difesa;
2) se non ritenga il Presidente di dover rimediare alla figuraccia inviando una lettera ufficiale di scuse alla Giunta regionale del Veneto, al Sindaco di Asiago, alle associazioni d'arma, ai sindaci dei comuni sardi presenti e idealmente a tutto il popolo sardo immeritatamente offeso dalle sue massime rappresentanze istituzionali;
3) se, infine, la Giunta regionale intenda partecipare con propri finanziamenti alla costruzione del cimitero sul monte Zebio, ad Asiago, per dare degna sepoltura e meritato risposo ai resti dei nostri gloriosi fanti.Cagliari, 26 settembre 2007