CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 1003/A
INTERROGAZIONE PISANO, con richiesta di risposta scritta, sulla ventilata soppressione della prima classe dell'Istituto tecnico commerciale, sezione staccata di Silius.
***************
Il sottoscritto,
considerato che, recentemente, la stampa regionale ha riportato con grande risalto la notizia secondo la quale gli studenti della prima classe dell'Istituto tecnico commerciale della sezione staccata di Silius hanno occupato le aule scolastiche per protestare contro la soppressione della prima classe dell'Istituto, decisa dall'autorità scolastica nonostante gli iscritti alla stessa siano in numero di diciassette, numero ritenuto quindi più che sufficiente per giustificare il mantenimento della classe;
preso atto che gran parte dei diciassette giovani studenti iscritti all'Istituto tecnico di Silius ha dichiarato l' impossibilità a poter proseguire negli studi nell'ipotesi che dovesse permanere il provvedimento di soppressione della prima classe e che nessuno degli studenti potrebbe comunque raggiungere quotidianamente la distante sede centrale di Senorbì;
considerato che la piccola comunità di Silius , bambini, uomini e donne si è ritrovata fortemente unita nell'esprimere la propria protesta che è diventata un vero grido di disperazione di tutta la popolazione;
riferito che è facile la previsione che le valide ragioni che animano la protesta non tarderanno a ricercare altre preoccupanti azioni rispetto a quelle già di per sé clamorose di occupazione delle scuole e del Municipio e che le stesse non mancheranno di coinvolgere tutte le altre popolazioni dei comuni del Gerrei;
accertato che la grave situazione di disagio locale dell'intero Gerrei, derivante dalla ventilata ipotesi di soppressione della prima classe dell'Istituto tecnico commerciale di Silius, è paradossalmente ricollegabile unicamente alla rigidità dei numeri e dei tempi sui quali si muove la programmazione delle classi scolastiche e che sembra assurdo non si possa in qualche modo adeguare detta programmazione, se pur con ritardo, tenendo conto che il numero degli studenti iscritti al primo anno sia passato dagli otto iniziali, di alcuni mesi fa, ai diciassette di oggi;
considerato che le motivazioni tecniche espresse dagli organi scolastici per giustificare la soppressione della scuola di Silius non tengono conto delle condizioni di elevatissima penalizzazione territoriale che caratterizza tutti i comuni del Gerrei;
preso atto che molti dei giovani iscritti alla prima classe della sezione staccata dell'Istituto tecnico commerciale di Silius sono a "rischio" di dispersione scolastica, proprio per la drammatica e precaria condizione socio-economica nella quale versano le popolazioni del Gerrei e considerato altresì che in certe situazioni, previste espressamente dalla norma, vi è la possibilità di istituire classi uniche per ciascun anno di corso, con un numero di studenti inferiore anche ai valori minimi stabiliti proprio in considerazione delle oggettive difficoltà di apprendimento e scolarizzazione derivanti dalla realtà territoriale;
rilevato che tale situazione, oltre che in contrasto con la normativa, costituisce un grave attentato al diritto allo studio sancito dalla Costituzione, nonché una offesa a quei principi di imparzialità e buon andamento il cui rispetto è richiesto alla pubblica amministrazione ex articolo 97 della Costituzione,
chiede di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport per sapere se:
1) siano a conoscenza dei gravissimi fatti sopra descritti;
2) non ritengano opportuno intervenire, urgentemente e autorevolmente, presso il Ministro della pubblica istruzione e il dirigente regionale scolastico, per rappresentare la grave situazione descritta in premessa al fine di salvaguardare e assicurare la continuità dell'unica realtà scolastica superiore nel Gerrei costituita dalla sezione staccata dell'Istituto tecnico commerciale di Silius, evitando la inaccettabile soppressione della prima classe per la quale ben diciassette giovani del Gerrei hanno richiesto l'iscrizione;
3) non si intendano avviare con assoluta urgenza reali e incisive misure contro la dispersione scolastica in un'area che ha raggiunto ogni record possibile di abbandono scolastico, di spopolamento, di tasso di disoccupazione e di arretramento sociale ed economico.
Cagliari, 25 settembre 2007