CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 999/A
INTERROGAZIONE VARGIU, con richiesta di risposta scritta, sulla illegittimità degli atti organizzativi assunti dal direttore generale dell'Azienda Brotzu.
***************
Il sottoscritto,
considerato che:
- la Giunta regionale ha recentemente approvato le linee guida per l'adozione degli atti aziendali delle ASL, mentre, a tutt'oggi, non risultano neppure inviate all'attenzione della Commissione consiliare competente (per il prescritto parere di legge) le linee guida relative all'Azienda Brotzu, né quelle relative alle Aziende miste di Cagliari e di Sassari;
- la legge regionale 28 luglio 2006, n. 10, dispone che l'adozione dell'atto aziendale da parte delle aziende sanitarie sia preceduto dall'adozione delle linee guida da parte della Giunta regionale;
- parimenti, la legge regionale n. 10 del 2006 dispone che l'organizzazione dipartimentale interna alle singole aziende venga deliberata in conseguenza a quanto disposto all'interno di ciascun atto aziendale;
- la legge regionale n. 10 del 2006 ancora stabilisce che "i direttori dei dipartimenti siano nominati sulla base di una rosa di candidati selezionata dal comitato di dipartimento";
- sempre secondo il disposto della legge regionale n. 10 del 2006 "i comitati di dipartimento sono composti dai responsabili delle strutture complesse che afferiscono al dipartimento e da una quota di componenti elettivi, individuati tra le professionalità presenti all'interno del dipartimento";
- sulla base del vigente disposto legislativo è dunque evidente che all'interno dell'Azienda Brotzu non è possibile adottare legittimamente nessun provvedimento che comporti un intervento organico sull'organizzazione dipartimentale, in quanto tale azienda è sprovvista di atto aziendale che, se anche venisse redatto, sarebbe a sua volta gravato di illegittimità in quanto assunto in assenza delle indispensabili linee guida regionali;
- meno che mai l'Azienda ospedaliera Brotzu può attualmente provvedere alla eventuale nomina dei direttori dipartimentali, in quanto non sono stati costituiti i comitati di dipartimento e, in particolare, non sono stati definiti dall'atto aziendale i criteri per la scelta e la designazione dei componenti elettivi degli stessi comitati;
- ciò nonostante, risulterebbe che, in data 6 agosto 2007, il direttore generale dell'Azienda Brotzu, in regime asserito di urgenza, abbia adottato la delibera n. 1789, con oggetto "Organizzazione dipartimentale provvisoria", mediante la quale viene modificata la precedente organizzazione dipartimentale senza il necessario supporto del propedeutico atto aziendale;
- tale atto, palesemente illegittimo, rimarrebbe comunque monco e immotivato e, pertanto, assolutamente inutile se non fosse accompagnato dalla individuazione dei responsabili dei singoli dipartimenti;
- si ribadisce che tale designazione dei direttori non può avvenire in quanto, in assenza dell'atto aziendale, non è possibile la costituzione dei comitati di dipartimenti che devono "selezionarne la rosa",
chiede di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale per sapere se:
1) non ritengano di dover urgentemente produrre le linee guida per l'atto aziendale del Brotzu, che possano consentire all'Azienda di redigere e adottare il documento fondamentale per garantire la propria buona organizzazione interna e la qualità dell'assistenza erogata dall'Azienda stessa;
2) siano a conoscenza del fatto che l'Azienda ospedaliera Brotzu, in assenza delle linee guida regionali e quindi in palese contrasto con il disposto della legge regionale n. 10 del 2006, abbia ugualmente assunto, in data 6 agosto 2007, una delibera di modifica dell'organizzazione dipartimentale;
3) non ritengano di dover urgentemente intervenire per annullare tale delibera, viziata da palesi condizioni di illegittimità;
4) non intendano intervenire presso il direttore generale dell'Azienda Brotzu per invitarlo comunque ad astenersi da ulteriori atti (quali, ad esempio, la nomina dei nuovi direttori di dipartimento) che, conseguenti alla delibera già assunta, sarebbero anch'essi vistosamente illegittimi, in palese contrasto con la normativa vigente e lesivi dei diritti delle componenti professionali aziendali.
Cagliari, 21 settembre 2007