CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 995/A

INTERROGAZIONE CUCCU Giuseppe - CUCCA - SABATINI - UGGIAS, con richiesta di risposta scritta, sull'istituzione di un unico Dipartimento per la salute mentale e le dipendenze e sulla trasformazione della Commissione regionale per le dipendenze in struttura complessa.

***************

I sottoscritti,

rilevato che il programma di interventi nel settore delle dipendenze, approvato dalla Giunta regionale con deliberazione n. 12/3 del 27 marzo 2007, stabilisce che il modello organizzativo dipartimentale di cui alla legge della Regione Sardegna n. 10 del 2006, debba rappresentare il modello ordinario di gestione;

considerato che anche l'accordo Stato-regioni del 21 gennaio 1999, in materia di assistenza ai tossicodipendenti, stabilisce quale dimensione organizzativa ideale un dipartimento con precisa identitą e autonomia;

atteso che con le linee guida sugli atti aziendali delle ASL, approvate con deliberazione n. 30/38 del 2 agosto 2007, la Giunta regionale ha previsto l'accorpamento in un unico Dipartimento della salute mentale e delle dipendenze stabilendo anche per le ASL di maggiori dimensioni (la n. 1 e la n. 8) la possibilitą di appena tre o quattro strutture complesse;

rilevato che, in sede di espressione del parere sulle citate linee guida, la Settima Commissione (Sanitą) del Consiglio regionale ha raccomandato alla Giunta la previsione della possibilitą di percorsi organizzativi alternativi, laddove le condizioni aziendali, organizzative e geografiche non consentano che le attivitą di prevenzione e cura delle dipendenze siano organizzate all'interno del dipartimento aziendale della salute mentale;

appreso che la Giunta regionale ha adottato in data 12 settembre 2007 (delibera n. 35/6) le linee di indirizzo per l'organizzazione del Dipartimento di salute mentale e delle dipendenze che ne hanno definito l'articolazione in strutture complesse, senza fornire alcuna motivazione in merito alla preclusione della possibilitą di organizzazioni locali diverse e senza investire della questione la competente Commissione consiliare che aveva espresso in sede consultiva un indirizzo differente;

rilevato che non risultano chiare le ragioni di una tale mortificazione del servizio pubblico di assistenza ai tossicodipendenti, data la diffusione sempre maggiore dell'uso di sostanze stupefacenti e di altri fenomeni di dipendenza e considerato il fatto che i compiti del servizio pubblico in questione si esplicano in un territorio vasto e disperso e sono molteplici e differenti, spaziando gli stessi dalla prevenzione nella comunitą all'assistenza nelle carceri, dai rapporti con la prefettura a quelli con la magistratura di sorveglianza, fino al coordinamento con le comunitą terapeutiche;

accertato che il Piano sanitario regionale ha previsto l'istituzione di una Commissione regionale per le dipendenze con compiti di consulenza nell'analisi e monitoraggio degli interventi;

considerato che, con deliberazione n. 45/20 del 7 novembre 2006, la Giunta regionale istituiva un'unitą di coordinamento delle dipendenze, struttura consultiva della Regione inspiegabilmente collocata presso la ASL n. 8;

rilevato che la suddetta unitą di coordinamento č stata trasformata con deliberazione di Giunta del 12 settembre 2007 (delibera n. 35/6), in struttura complessa regionale, modulo organizzativo previsto solo per le ASL e che implica l'istituzione di un nuovo primariato;

chiedono di interrogare l'Assessore regionale dell'igiene e sanitą e dell'assistenza sociale per conoscere:
1) quali sono le ragioni che hanno spinto la Giunta regionale a prevedere l'accorpamento in un unico dipartimento della salute mentale e delle dipendenze, con evidente mortificazione del servizio, senza nemmeno interessare della questione la Commissione sanitą del Consiglio regionale, in palese violazione dell'accordo Stato-regioni del 21 gennaio 1999 che stabiliva quale dimensione organizzativa ideale in materia di assistenza ai tossicodipendenti un dipartimento con precisa identitą e autonomia e in contraddizione con la deliberazione della Giunta regionale n. 12/3 del 27 marzo 2007;
2) quali sono le motivazioni che hanno spinto la Giunta regionale a collocare presso la ASL n. 8 una struttura di consulenza dell'Assessorato, che doveva essere apparato di supporto alle strategie regionali e non dipendere in modo poco chiaro dalla direzione generale della ASL n. 8 con conseguente titolaritą dell'organizzazione e gestione del personale;
3) quali sono le ragioni che hanno spinto la Giunta a trasformare con una serie di passaggi successivi questo apparato in una struttura complessa, utilizzando un modulo organizzativo previsto solo per le ASL, dato che le strutture complesse fanno parte dei quadri organizzativi delle ASL e hanno solo finalitą legate all'assistenza del territorio, non certo compiti e finalitą di competenza regionale.

Cagliari, 20 settembre 2007