CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 935/A
INTERROGAZIONE CALIGARIS, con richiesta di risposta scritta, sui licenziamenti decisi dalle imprese di pulizia della Regione e sul mancato pagamento degli stipendi e delle competenze arretrate.
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La sottoscritta,
richiamata l'interrogazione, presentata il 12 giugno 2007 e in attesa di risposta, sull'affidamento della gara per il servizio di pulizia, manutenzione delle aree verdi e facchinaggio della Regione e sui circa 400 esuberi conseguenti alla riduzione dell'attività;
appreso che:
- le ditte che gestivano il servizio di pulizia dei locali dell'Amministrazione regionale, in seguito alla assegnazione del bando di gara per il rinnovo del contratto d'appalto hanno inviato ai dipendenti le lettere di licenziamento;
- una delle imprese, oltre ad avere inviato le lettere di licenziamento non ha pagato gli ultimi stipendi, la tredicesima mensilità e altre competenze arretrate dovuti ai lavoratori rifiutando altresì qualsiasi proroga nel rapporto contrattuale con la Regione;
rilevato che la ditta "Fulgens srl", mandante dell'Associazione temporanea d'impresa (ATI) che, con la mandataria Consorzio nazionale servizi (CNS) a rl, si è aggiudicata il bando di gara, ha proceduto all'assunzione dei dipendenti con contratto "a tempo parziale e indeterminato";
sottolineato che:
- il bando di gara europeo espletato dall'Amministrazione regionale ha provocato circa 400 esuberi tra i lavoratori;
- gli operatori alle dipendenze dell'ATI, vincitrice dell'appalto, subiranno un riduzione del salario di 250 euro sui circa 550 percepiti mensilmente per effetto della riduzione delle ore di lavoro giornaliere da cinque a tre;
- la nuova organizzazione del servizio prevista nel bando di gara, con la drastica riduzione delle attività, rischia di avere preoccupanti riflessi anche di natura igienico-sanitaria;
evidenziato che i lavoratori, assistiti dai sindacati CGIL-CISL-UIL, dopo alcuni mesi di proroga della data di entrata in vigore del bando di gara, sono in sciopero e stanno attuando manifestazioni di protesta davanti agli uffici dell'Amministrazione regionale;
preoccupata che i lavoratori, prevalentemente donne con famiglie monoreddito, esasperati per la grave situazione di disagio in cui si trovano e dall'assenza di prospettive, possano dar vita ad un inasprimento delle azioni di protesta e a gesti di disperazione;
richiamato il verbale di incontro sottoscritto, dopo una dura lotta dei lavoratori, il 27 settembre 2006 dal Presidente della Regione, Renato Soru, e dai rappresentanti sindacali confederali, di categoria e aziendali in cui è stato concordato "il rispetto da parte dell'impresa aggiudicataria del CCNL; di privilegiare nel criterio di assegnazione, l'impresa che non ricorrerà al subappalto; di confermare l'attuale impegno lavorativo (ore lavoro) limitandolo a un solo turno; di verificare l'eventuale esistenza di problemi occupazionali per individuare le opportune soluzioni",
chiede di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale degli enti locali, finanze e urbanistica per conoscere se non ritengano opportuno:
1) integrare, attraverso atti aggiuntivi, il bando di gara affinché sia rispettato l'impegno di mantenere le 5 ore quotidiane per i lavoratori assunti e sia ridotto l'impatto numerico sugli occupati;
2) prorogare per almeno altri tre mesi l'attuale servizio in modo da eliminare lo stato di incertezza e consentire che il confronto sindacati-Regione-aziende prosegua con serenità nell'interesse generale alla ricerca delle migliori soluzioni per evitare che si creino nuovi disoccupati in un settore di per sé debole e precario.
Cagliari, 20 luglio 2007