CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 926/A
INTERROGAZIONE PISU, con richiesta di risposta scritta, sul nuovo assetto organizzativo territoriale della rete elettrica in Sardegna e le conseguenze negative previste per il territorio della Provincia di Oristano.
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Il sottoscritto,
premesso che:
- nel quadro della nuova organizzazione territoriale della rete elettrica nazionale è prevista l'istituzione di dipartimenti territoriali di rete che, confermando sostanzialmente le attuali unità territoriali di rete, assumono tuttavia una connotazione "dipartimentale" configurandosi quale centro di responsabilità per tutte le attività della rete di competenza, anche ai fini dei decreti legislativi n. 626 del 1994 e n. 494 del 1996, secondo articolazioni, attività, e caratteristiche organizzative meglio descritte in un documento nazionale datato 3 maggio 2007 ed intitolato "Divisione infrastrutture e reti: il nuovo assetto organizzativo territoriale della rete elettrica";
- nei giorni scorsi si è conclusa in sede regionale la trattativa fra le organizzazioni sindacali e l'Azienda Enel in relazione a tale riorganizzazione che, a far data dalla privatizzazione dell'Ente elettrico nazionale, costituisce la "quinta" fase di riorganizzazione;
- i risultati organizzativi ottenuti per il livello regionale vengono considerati apprezzabili dalle organizzazioni sindacali esclusivamente per l'ottenimento del mantenimento della Zona di Olbia, precedentemente cancellata nella trattativa a livello nazionale, e per il recupero di ulteriori 4 unità operative rispetto alle 11 previste dall'azienda;
- tali risultati non sono considerati accettabili dalle organizzazioni sindacali per quanto riguarda il territorio della Provincia di Oristano, poiché la struttura organizzativa dell'azienda viene ingiustificatamente ridotta operando una suddivisione non più riferita ai parametri previsti dal documento nazionale, che prevede l'adeguamento della struttura organizzativa agli ambiti territoriali provinciali;
- in particolare, non si è tenuto conto della ripartizione territoriale derivante dalla istituzione delle nuove province: i comuni della Planargia, Bosa - Montresta - Modolo - Magomadas - Tinnura - Suni - Flussio - Sagama, sono mantenuti dalla Provincia di Nuoro nell'Unità periferica di Macomer e il Comune di Laconi, unitamente a quello di Genoni, sono ugualmente mantenuti dalla Provincia di Nuoro nell'Unità periferica di Laconi;
- in occasione della riunione del 19 giugno 2007, la delegazione dei sindacati della categoria dei lavoratori elettrici Cgil - Cisl - Uil di Oristano ha deciso di abbandonare il tavolo di confronto per protesta, a seguito della annunciata inamovibile decisione aziendale di porre in chiusura due unità operative (Ghilarza e Ales) accentrando pertanto il coordinamento di tutte le attività unicamente nel capoluogo di provincia;
- la soppressione di tali strutture, oltre a creare difficoltà di gestione territoriale legate alla qualità del servizio elettrico, riduce il presidio di tali aree, dando un chiaro segnale di disinteresse aziendale nei confronti delle popolazioni e delle istituzioni, in particolare delle aree interne, riproponendo quel disagio sociale già espresso in casi analoghi di riorganizzazioni aziendali (vedi scuole dell'obbligo - Telecom - Poste italiane -Ferrovie ecc.);
- l'ulteriore riduzione delle strutture coordinate in loco e la riduzione degli investimenti manutentivi degli impianti, spesso vetusti, provoca una maggiore frequenza dei "fuori servizio" causati da guasti, con ulteriore danno per le popolazioni e per l'ambiente;
considerato che:
- in Enel sarda, nel primo semestre del 2007 gli esodi sono quantificabili nella misura del 10 per cento della forza lavoro presente alla fine del 2006 e l'età media del personale è di circa 50 anni;
- l'assenza di strutture ufficialmente riconosciute esonera di fatto l'Azienda anche dai minimi obblighi di ripristino di personale;
- le precedenti esperienze di riorganizzazione inducono a ritenere che ad una soppressione delle strutture diffuse sul territorio, seppur non comportanti nell'immediato trasferimenti di personale, segue invariabilmente nel tempo l'estinzione naturale per progressivo svuotamento, a causa principalmente dei pensionamenti;
- con una più corretta ripartizione territoriale che tenesse conto dei comuni appartenenti alla provincia di Oristano si creerebbe una diversa allocazione organizzativa, evitando la sottrazione dei necessari parametri a tutto vantaggio di strutture non insistenti nella provincia,
chiede di interrogare l'Assessore dell'industria per conoscere:
1) se sia informato della situazione rappresentata;
2) quali iniziative intenda attuare in merito, ed in particolare se non ritenga di attivare le opportune iniziative perché l'Azienda Enel receda dalla programmata soppressione di alcune strutture ed adotti una formale distribuzione territoriale delle proprie strutture coerente con gli ambiti amministrativi delle province.
Cagliari, 16 luglio 2007