CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 913/A

INTERROGAZIONE SCARPA, con richiesta di risposta scritta, sul servizio di assistenza medica sull'Isola dell'Asinara.

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Il sottoscritto,

premesso che:
- si è appreso dalla stampa che per questa stagione estiva il servizio di assistenza medica sull'Isola dell'Asinara verrà fornito da medici impegnati in un master di medicina subacquea ed iperbarica organizzato dall'Università di Pisa;
- sembra che tali attività si fondino su un accordo tra l'Ente Parco e l'Università di Pisa finalizzato allo scambio tra l'ospitalità dei medici impegnati nel master e lo svolgimento di eventuali prestazioni sanitarie gratuite;
- dalle informazioni assunte sembrerebbe che detti medici verranno ospitati gratuitamente sull'Asinara in un immobile di proprietà della Regione e godranno di vitto gratuito a carico dell'Ente Parco;
- sono attualmente presenti sull'Isola dell'Asinara da lunedì 18 giugno alcuni medici; non è dato sapere con quali modalità stiano svolgendo il servizio di assistenza medica nel Parco e quali attività stiano in generale svolgendo a favore della Comunità del Parco;
- pare che alcuni medici sardi abbiano richiesto all'Università di Pisa di potersi iscrivere al master di medicina subacquea, e che la stessa Università abbia risposto che non esiste alcun master di medicina subacquea in corso presso l'Isola dell'Asinara nei mesi da giugno a settembre di quest'anno;
- la stessa locandina che pubblicizza il master di medicina subacquea organizzato dall'Università di Pisa e dal CNR riferisce di attività da svolgersi "a Pisa e dintorni";
- negli scorsi anni il Ministero per l'ambiente ha finanziato l'istituzione di un regolare servizio di assistenza sanitaria sull'Asinara, grazie al quale sono stati impiegati tre medici sardi, e risulta che quest'anno il Ministero non finanzierà il servizio a causa della iniziativa dell'Ente Parco;
- a causa di questo accordo, contrariamente a quanto avvenuto in passato, quest'anno il servizio di assistenza medica nel Parco dell'Asinara non avverrà in base ad un preciso progetto, disciplinato da una apposito contratto e secondo modalità e standard qualitativi precisamente prefissati dagli enti pubblici responsabili;
- la citata decisione dell'Ente Parco, di fatto, impedisce l'instaurarsi sull'Isola dell'Asinara di un regolare servizio sanitario con oneri a carico del soggetto pubblico obbligato, con impiego di personale medico sardo che viene invece sostituito da medici in vacanza, provenienti da altre regioni d'Italia, non legati da un preciso contratto con il soggetto pubblico e, si sostiene, impegnati in attività formative;
- le descritte modalità, con le quali questa estate verrà fornito il necessario ed indispensabile servizio di assistenza sanitaria sull'Isola dell'Asinara appaiono offensive, squalificanti e lesive dell'immagine del Parco e di tutta la nostra comunità;
- è infatti inaccettabile l'idea che a fronte del dovere di fornire un servizio essenziale ed indispensabile quale l'assistenza sanitaria l'Ente Parco ricorra a simili espedienti;
- è inoltre inaccettabile che i servizi a favore del Parco vengano resi da pur validi professionisti ma a titolo gratuito e durante le loro vacanze, con un inevitabile carattere di precarietà e le immaginabili conseguenze sulla qualità del servizio erogato;
- tra l'altro la selezione dei medici da utilizzare in servizio all'Asinara veniva in passato effettuata facendo preciso riferimento alla conoscenza esatta, da parte degli aspiranti, dell'isola e delle sue peculiarità morfologiche, al fine di facilitare eventuali operazioni di soccorso, aspetto certamente sconosciuto ai medici che arriveranno da Pisa e soggiorneranno sull'isola a turno e per brevi periodi;
- la vicenda costituisce un precedente pericoloso perché configura la possibilità per l'Ente Parco di scambiare ambitissime vacanze gratuite con alloggio a Cala d'Oliva con servizi resi dai beneficiari a favore del parco durante le loro vacanze;
- non è dato sapere a quale titolo la Regione abbia concesso all'Ente Parco l'uso gratuito dell'immobile di sua proprietà nel quale soggiornano i medici, anche se sembrerebbe che detto uso, in un primo momento richiesto e negato per il servizio sanitario, sia infine stato concesso per non meglio precisati scopi scientifici;
- la Regione ha un preciso interesse ed è tenuta ad intervenire in questa vicenda sia in quanto proprietaria degli immobili che sono stati messi a disposizione gratuitamente dei medici provenienti dalla Università di Pisa, sia perché il Presidente della Regione è anche Presidente della Comunità del Parco e pertanto riveste una responsabilità diretta nella sua gestione;
- le circostanze esposte sono in forte controtendenza con altre iniziative della Regione, che ha appena annunciato che finalmente verrà istituito un servizio di collegamento navale per garantire la continuità territoriale tra Porto Torres e l'Isola dell'Asinara;
- l'inopportuna e censurabile iniziativa dell'Ente Parco danneggia gravemente gli operatori turistici di Stintino e del Golfo dell'Asinara in quanto lo scorso anno le attività dell'Università di Pisa relative al master furono regolarmente svolte con alloggio a pagamento degli aderenti presso le strutture ricettive di Stintino e con il loro trasporto quotidiano sull'isola;
- non è dato sapere se questa iniziativa dell'Ente Parco sia stata concordata con il Ministero per l'ambiente, con la Regione autonoma della Sardegna e con il Comune di Porto Torres;
- se così non fosse ci troveremmo di fronte ad un Ente Parco sottratto a qualunque controllo e che agisce in un intollerabile regime di extraterritorialità, con inquietanti affinità con quanto accadeva ai tempi del supercarcere e con il potere assoluto che allora veniva esercitato su una parte importante del nostro territorio dallo Stato e dai suoi funzionari;
- se, al contrario, risultasse che il Ministero, la Regione ed il Comune hanno condiviso ed autorizzato l'iniziativa dell'Ente Parco, il sottoscritto suggerisce agli enti responsabili della sua gestione che per coerenza si realizzi un cospicuo risparmio di risorse pubbliche sostituendo il Presidente ed il Direttore dell'Ente Parco con loro colleghi provenienti da tutta Europa, da ospitarsi a rotazione in vacanza sull'Isola dell'Asinara;
- infine, se la Giunta regionale condividesse davvero questo metodo, potrebbe persino valutare la possibilità che anche gli agenti del Corpo forestale in servizio sull'Isola dell'Asinara vengano sostituiti con loro colleghi provenienti da altre regioni d'Italia ospitati in vacanza a Cala d'Oliva,

tutto ciò premesso chiede di interrogare il Presidente della Regione per sapere:
1) a quale titolo sia stato concesso all'Ente Parco dell'Asinara l'uso dell'immobile di proprietà della Regione nel quale sono ospitati gratuitamente i medici provenienti dall'Università di Pisa;
2) se la Giunta regionale sia stata informata ed abbia avallato l'accordo intercorso tra l'Ente Parco dell'Asinara e l'Università di Pisa descritto in premessa;
3) quali iniziative intenda assumere perché venga immediatamente istituito sull'Isola dell'Asinara un regolare servizio di assistenza medica garantito da medici sardi in servizio secondo modalità e standard precisamente determinati dall'ente pubblico competente.

Cagliari, 2 luglio 2007