CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 912/A

INTERROGAZIONE CHERCHI Oscar, con richiesta di risposta scritta, sull'annata venatoria 2007-2008.

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Il sottoscritto,

premesso che in tutte le regioni italiane è consentita l'attività venatoria tre giorni alla settimana; in alcune regioni, in deroga, per un periodo di due mesi è addirittura consentita l'attività venatoria per cinque giorni alla settimana (ad esempio in Umbria e nelle Marche);

considerato che in varie regioni è ammessa l'apertura (preapertura) della caccia sin dalla prima domenica di settembre (Sicilia, Calabria, Umbria, Marche, Toscana);

visto che in molte regioni, tra cui la Toscana, viene concessa la deroga alla caccia di selezione per ungulati nei mesi di agosto, febbraio e marzo;

constatato che viene autorizzata in deroga anche la caccia al passero, allo storno e alla tortora dal collare (in Veneto, Marche e Toscana);

rilevato che in tutte le regioni sono consentiti gli appostamenti fissi, l'uso dei richiami vivi e l'uso del furetto; inoltre è permesso svolgere l'attività venatoria per quasi il doppio delle giornate rispetto a quanto consentito dal calendario venatorio sardo e le specie cacciabili sono in gran numero superiori alle nostre;

preso atto che i cacciatori sardi, alla luce dei calendari delle altre regioni, sono fortemente penalizzati rispetto ai colleghi "continentali" sia per il numero delle giornate consentite per l'attività venatoria sia per le specie cacciabili consentite e ancora per il numero dei capi abbattibili;

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale della difesa dell'ambiente:
1) per sapere come mai la Regione Sardegna non conceda la preapertura alla tortora (anche quella dal collare, in quanto ormai considerata una specie stanziale in soprannumero) nelle prime due giornate del mese di settembre;
2) per valutare se non sia opportuna l'apertura generale, sino alle 14, a partire dalla terza domenica di settembre; ancora procedere (dopo le prime cinque giornate intere) nei giorni di giovedì, domenica e festivi infrasettimanali fino a tutto gennaio laddove è permessa anche la caccia alla pernice e alla lepre;
3) per sapere come mai non si concede in deroga (come previsto dall'articolo 9 della direttiva n.79/409/Cee) la caccia al passero, allo storno e alla tortora dal collare come prevedono i calendari venatori 2006-2007 del Veneto, delle Marche e della Toscana; infine, come mai non si concede in deroga alle direttive Cee l'attività venatoria alla migratoria (turdidi e anatidi) in tutto il mese di febbraio;
4) per sapere se e in che misura si intenda accogliere le richieste dei cacciatori sardi oppure se l'attività venatoria è destinata ad un'ulteriore riduzione e le tasse regionali ad un nuovo aumento, come già accaduto in passato.

Cagliari, 29 giugno 2007