CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 903/A
INTERROGAZIONE SANJUST - LOMBARDO, con richiesta di risposta scritta, sulle presunte mancate autorizzazioni alla Cooperativa Poggio dei Pini per la manutenzione straordinaria nel bacino artificiale posto a sbarramento del Rio San Gerolamo, nel comune di Capoterra.
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I sottoscritti,
premesso che:
- nel mese di ottobre 2006, la Cooperativa Poggio dei Pini ha dato avvio ad un poderoso intervento di manutenzione straordinaria sul bacino artificiale posto a sbarramento del Rio San Gerolamo, in agro di Capoterra;
- tale intervento è consistito nello svuotamento dell'invaso, nella realizzazione di una pista di transito per mezzi meccanici all'interno dello stesso, nonché nella realizzazione di numerosi manufatti sulle sponde del Rio San Gerolamo;
- l'articolo 93 del Regio Decreto n. 523 del 1904 testualmente recita: "Nessuno può fare opere nell'alveo dei fiumi, torrenti, rivi, scolatoi pubblici e canali di proprietà demaniale, cioè nello spazio compreso fra le sponde fisse dei medesimi, senza il permesso dell'autorità amministrativa. Formano parte degli alvei i rami o canali, o diversivi dei fiumi, torrenti, rivi e scolatoi pubblici, ancorché in alcuni tempi dell'anno rimangono asciutti";
- la competenza al rilascio delle autorizzazioni idrauliche è della Regione Autonoma della Sardegna e, più precisamente, del Servizio del Genio Civile e ciò, non per mero capriccio, ma per le conseguenze che eventuali opere malfatte possono determinare: è senz'altro ancora presente la dolorosa e tragica alluvione del 1999, quando a causa dell'imperizia e dell'azione dell'uomo, la natura ha ancora una volta dimostrato di reclamare i propri spazi, abbattendosi rovinosamente sulle opere malfatte;
- i lavori posti in essere dalla società Cooperativa Poggio dei Pini hanno dunque riguardato per intero l'alveo del fiume Rio San Gerolamo, regolarmente censito nel Demanio idrico regionale, interessandolo di modificazioni consistenti del suo corso naturale;
considerato che:
- il Comune di Capoterra, con nota del 10 aprile 2007, prot. 9252, ha comunicato alla Cooperativa Poggio dei Pini che "l'area dell'invaso artificiale oggetto dell'intervento è classificata dal Piano paesaggistico regionale come categoria di bene paesaggistico ed è sottoposta a tutela dalle disposizioni dell'articolo 143 del decreto legislativo n. 42 del 2004; in tale situazione la società deve inoltrare domanda di accertamento di compatibilità paesaggistica ai sensi dell'articolo 167, commi 4 e 5, all'ufficio tutela del paesaggio della RAS, acquisire il parere dell'Assessorato dei lavori pubblici. Genio Civile della RAS e inoltrare richiesta di autorizzazione ai sensi dell'articolo 14 della legge regionale n. 23 del 1985 e successive modifiche ed integrazioni all'ufficio edilizia del Comune, in quanto i lavori si possono classificare come interventi di manutenzione straordinaria ai sensi dell'articolo 3 del Decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380";
- a seguito dell'inerzia della società Cooperativa Poggio dei Pini, lo stesso Comune ha comunicato, con nota del 21 maggio 2007, prot. n. 12193, l'avvio del procedimento per opere realizzate in assenza di autorizzazione edilizia ai sensi della legge regionale 11 ottobre 1985, n. 23;
verificato che il Servizio del Genio Civile di Cagliari risulta a conoscenza dei fatti suesposti da vari mesi,
chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore dei lavori pubblici per sapere:
1) se corrisponda a verità la notizia pubblicata sulla stampa circa i lavori effettuati dalla Cooperativa Poggio dei Pini sull'alveo del Rio San Gerolamo (corso d'acqua censito nel demanio idrico regionale) e sullo specchio acqueo del piccolo lago di Pauliara, che risulterebbero irregolari e sprovvisti delle dovute autorizzazioni;
2) se corrisponde al vero che tra le autorizzazioni richieste risulta indispensabile - ai sensi degli articoli 93 e seguenti del Regio decreto n. 523 del 1904 - quella del Genio Civile, che deve ovviamente riguardare gli effettivi lavori svolti;
3) quali provvedimenti abbia assunto (o intenda assumere) il Servizio del Genio Civile di Cagliari a fronte delle irregolarità appurate, posto che non sarebbe certamente ammissibile il tentativo di giustificare i lavori svolti con un provvedimento per lavori iniziati (…e conclusi!!!) nel 1999, caso in cui assai singolarmente la bonifica del lago "piccolo" di Poggio dei Pini avrebbe impegnato uomini e mezzi tecnicamente e tecnologicamente ben più avanzati di quelli del secolo scorso in una opera unica e colossale superiore perfino alla celeberrima bonifica dell'agro Pontino.
Cagliari, 26 giugno 2007