CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 841/A
INTERROGAZIONE VARGIU - LA SPISA - ARTIZZU - CAPPAI - LADU, con richiesta di risposta scritta, sulla destinazione dei locali del padiglione e dell'ex Ospedale psichiatrico di Cagliari.
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I sottoscritti,
considerato che:
- la legge 27 dicembre 1997, n. 449, al comma 6 dell'articolo 32, recita testualmente: "I beni mobili ed immobili degli ospedali psichiatrici dismessi possono essere utilizzati per attività di carattere sanitario, purché diverse dalla prestazione di servizi per la salute mentale o dalla degenza o ospitalità di pazienti dimessi o di nuovi casi ....";
- la moderna psichiatria è sempre stata molto attenta al rispetto di tale indicazione d'uso, che nasce anche dalla necessità di non riacutizzare nel malato psichiatrico lo stigma relativo alla sofferenza evocata dalla stessa struttura fisica degli ex ospedali psichiatrici;
- a Cagliari, nel contesto delle proprietà dell'ASL n. 8, esiste un'importante struttura ex ospedale psichiatrico, di amplissima cubatura, circondata da rilevanti spazi verdi, di straordinaria utilità per i servizi socio-sanitari che può rendere all'area vasta metropolitana;
- l'immobile di Monte Claro è definito "GA 1" dal PUC di Cagliari che così lo descrive: "Area di rilevante valenza ambientale, destinata ad attività direzionali pubblico-private di interesse sovracomunale, finalizzate in particolare ad integrare le attività di formazione e di ricerca scientifica avanzata. In tale ambito, gli interventi dovranno prevedere il ripristino dei padiglioni esistenti con criteri di recupero filologico, destinati ad accogliere funzioni di servizio. Il piano attuativo potrà prevedere integrazioni volumetriche, nel rispetto delle caratteristiche architettoniche ed ambientali.";
- al fine di dare a tale struttura la destinazione d'uso maggiormente condivisa e rispettosa delle leggi vigenti sono stati sottoscritti diversi accordi di programma tra ASL n. 8, provincia e Regione, che hanno consentito l'utilizzo dei finanziamenti ex articolo 71 della legge n. 448 del 1998, concernente "Interventi per la riqualificazione dell'assistenza sanitaria nei grandi centri urbani";
- al fine di garantire la massima fruibilità di tali interventi da parte degli utenti, nel mese di febbraio 2005, è stato redatto un ultimo accordo di programma per gli interventi di viabilità da realizzarsi presso il comparto "Monte Claro", sottoscritto dalla ASL dalla Provincia e dal Comune di Cagliari;
- il Piano attuativo del complessivo intervento, predisposto nel novembre 2004, prevedeva tra l'altro la destinazione del padiglione E ad attività di poliambulatorio, attraverso il trasferimento in tale struttura delle attività e delle prestazioni attualmente erogate presso la sede di Viale Trieste (difficilmente accessibile ai pazienti e priva di adeguati parcheggi);
- in una recentissima intervista alla stampa, il Direttore generale della ASL n. 8, dottor Gino Gumirato, ha confermato che "il progetto di ristrutturazione di Villa Clara è rimasto pressoché quello originario. Tutti i lavori si stanno svolgendo nel rispetto del programma";
- risulterebbe invece che la destinazione d'uso del padiglione E sia stata modificata e che sia imminente l'inaugurazione in tale sede di un Centro di salute mentale, che sarebbe addirittura dotato di quattro posti letto, disponibili per ricoveri notturni e trattamenti sanitari obbligatori (TSO);
- tale variazione di destinazione dell'uso del padiglione E sarebbe supportata dall'ordine di servizio n. 7 del 5 gennaio 2007, attraverso il quale il direttore dei lavori, con il visto del responsabile del procedimento della ASL n. 8 ordina, tra l'altro, all'impresa appaltatrice le seguenti variazioni dei lavori: "Padiglione E: modificare la destinazione e la sistemazione dei locali (nei quali sono stati già completamente realizzati i lavori in progetto) indicati nello schema planimetrico n. 1 allegato al presente ordine di servizio, secondo le modalità indicate negli schemi planimetrici n. 2 e n. 3 pure allegati e di eseguire i lavori nel più breve tempo possibile. Rimuovere i lavabi montati nei locali adibiti in progetto ad ambulatorio, i boiler, la placcatura di rivestimento alle spalle di detti lavabi e coprire i relativi allacci in modo da uniformare la parete; non rivestire le pareti dei locali con la zoccolatura in gomma prevista dal progetto. Per quanto riguarda la parte momentaneamente sospesa, riprendere le lavorazioni secondo quanto previsto in progetto",
chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale per sapere:
1) se risponda al vero la notizia per cui il Piano attuativo degli interventi di riqualificazione dell'assistenza sanitaria dell'ex Ospedale psichiatrico di Monte Claro sia stato significativamente modificato rispetto agli accordi di programma intercorsi con Comune e Provincia di Cagliari e, eventualmente, se sia stata concordata ogni modifica con i due enti pubblici interessati;
2) se, ai sensi del comma 2 dell'articolo 71 della legge n. 448 del 1998, la Regione abbia elaborato e/o autorizzato eventuali varianti degli specifici progetti per la realizzazione degli interventi di cui al punto 1) e se, in caso contrario, non ci sia il rischio della perdita dei finanziamenti disponibili;
3) in particolare, se risponda al vero che, nel mese di gennaio 2007, sia stato ordinato all'impresa appaltatrice di smantellare una parte dei lavori già eseguiti presso il padiglione E, originariamente destinato a poliambulatorio e, eventualmente, se tale rettifica dei lavori abbia comportato oneri aggiuntivi e, nel caso, di quale entità, per il committente dei lavori;
4) se risponda al vero la notizia per cui nella struttura di tale padiglione E dell'ex Ospedale psichiatrico sia imminente la inaugurazione di un Centro di salute mentale, addirittura destinato all'apertura H24, dotato di posti letto per la degenza notturna e abilitato ad eseguire trattamenti sanitari obbligatori (TSO);
5) se tale destinazione d'uso non sia in contrasto con le acquisizioni di civiltà della moderna psichiatria, che tende ad allontanare ogni percorso dei malati psichiatrici da quelle strutture sanitarie che possono in qualsiasi modo evocare pregresse sofferenze correlate all'esclusione e all'internamento manicomiale;
6) se tale destinazione d'uso non contrasti peraltro anche con il disposto della legge nazionale n. 449 del 1997 che inibisce le attività psichiatriche all'interno delle strutture ex manicomiali;
7) se non ritengano, per tali motivi, di intervenire immediatamente per impedire ogni eventuale destinazione ad uso di trattamento e cura dei malati psichiatrici del padiglione E dell'ex Ospedale psichiatrico di Villa Clara a Cagliari.
Cagliari, 19 aprile 2007