CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 836/A
INTERROGAZIONE CALIGARIS, con richiesta di risposta scritta, sul licenziamento di sette lavoratori da parte della ditta Dario Locci dopo la soppressione, da parte di Abbanoa Spa, del servizio di manutenzione di emergenza, guardiania e del centralino telefonico nella sede dell'acquedotto di Cagliari.
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La sottoscritta,
appreso che sette lavoratori della ditta Dario Locci sono stati licenziati dopo la decisione di Abbanoa Spa di escludere dalla gara d'appalto il servizio di manutenzione di emergenza (notturna e festivo), guardiania e del centralino telefonico;
rilevato che:
- i sette lavoratori, tra cui una coppia con una bimba di 17 mesi, prestano servizio ininterrottamente da 10 anni benché siano cambiate le ditte vincitrici dell'appalto;
- gli operatori erano stati prescelti in considerazione di specifiche competenze e professionalità come previsto fin dal primo e quindi nei successivi bandi di gara;
ricordato che la maggioranza dei lavoratori è in possesso del diploma di scuola media superiore e uno anche della laurea;
evidenziato che:
- il servizio è indispensabile per garantire gli utenti e per salvaguardare il bene acqua che spesso è soggetto a inaccettabili sprechi per incompetenza e inefficienza;
- nel territorio di Cagliari non è stata completata la mappatura delle condotte idriche rendendo ancora più indispensabile che i fontanieri abbiano una conoscenza diretta della città in modo da poter intervenire tempestivamente in caso di necessità;
preoccupata che la decisione di non rinnovare il bando a garanzia di un servizio indispensabile per la cittadinanza possa ripercuotersi negativamente su lavoratori particolarmente deboli impedendo loro di portare avanti irrinunciabili progetti di vita,
chiede di interrogare l'Assessore regionale dei lavori pubblici per sapere:
1) se sia a conoscenza del grave disagio in cui si sono venuti a trovare i sette lavoratori che per rivendicare il diritto al lavoro si sono incatenati davanti ai cancelli d'ingresso della sede cagliaritana di Abbanoa, mentre un sindacalista della Uilm-Uil ha iniziato lo sciopero della fame, dopo essere stati fatti allontanare dai locali di servizio con l'intervento delle forze dell'ordine;
2) i motivi del provvedimento assunto da Abbanoa Spa a danno delle sette famiglie che da 10 anni avevano garantito un posto e contratto di lavoro;
3) quali iniziative intenda assumere per recuperare le professionalità acquisite attraverso 10 anni di lavoro considerate indispensabili per l'espletamento del servizio;
4) se ritenga possibile che nel riassetto complessivo del servizio idrico siano i lavoratori delle ditte d'appalto, e quindi quelli più deboli, a subire le conseguenze di una ristrutturazione selvaggia e senza senso rispetto agli obiettivi;
5) se non consideri un valore irrinunciabile il rispetto dei diritti acquisiti dai lavoratori che in questi anni hanno garantito un servizio idoneo ai bisogni dei cittadini.
Cagliari, 17 aprile 2007