CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 824/A

INTERROGAZIONE SANJUST, con richiesta di risposta scritta, sulla dismissione, da parte della Maersk shipping company, del traffico commerciale che collega il Porto Canale di Cagliari con i paesi dell'estrema Asia.

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Il sottoscritto,

premesso che:
- dal 1° aprile 2007, la Maersk shipping company ha cancellato tutti i traffici commerciali che collegano il Porto Canale di Cagliari con l'estrema Asia, vale a dire quel territorio definito Farist, che vede fra i più importanti mercati quelli di Cina, India e Indonesia;
- per la Sardegna, infatti, si tratta di nazioni dove il mercato commerciale si sta espandendo più che in altri territori;
- solo di recente gli operatori economici della Sardegna che utilizzavano questa tratta commerciale affidandosi alla compagnia Maersk, si sono visti rifiutare le commesse previste dopo il 1° aprile 2007, data fissata dalla società di navigazione per la dismissione dell'approdo nel Porto Canale di Cagliari;
- questa dismissione depotenzierà le capacità di traffico commerciale del Porto Canale di Cagliari a vantaggio di altri approdi concorrenti quali, ad esempio, Genova e Gioia Tauro,

considerato che in pratica, si è venuti a conoscenza di questa situazione solamente a fatti già accaduti e non si conosce nemmeno se l'Esecutivo regionale, a fronte di questa emergenza, abbia potuto avviare contatti necessari per riuscire a rimpiazzare le tratte lasciate libere dalla Maersk;

verificato che:
- l'abbandono della tratta da Cagliari al Farist e viceversa, provocherà una serie di reazioni a catena negative per l'economia e lo sviluppo commerciale della Sardegna, se si pensa che il solo fatto di far attraccare la nave a Genova e portare il carico in Sardegna verrà a costare 2.500 euro per ogni container da 20 piedi a fronte di 1.500 euro quando lo stesso approdava direttamente a Cagliari;
- questo aumento del costo di trasporto, inevitabilmente, provocherà anche un cospicuo aumento dei costi al dettaglio dei prodotti commercializzati;
- l'abbandono del Porto Canale di Cagliari da parte della Maersk, senza un adeguato rimpiazzo, provocherà, inoltre, un'inevitabile ripercussione negativa dal punto di vista occupazionale fra i dipendenti delle società di gestione del Porto Canale che vedranno ridursi il lavoro, e anche per quanto riguarda il servizio dogana per le merci provenienti dall'Asia che sarà effettuato, non certamente a Cagliari, come di contro avveniva fino al 31 marzo scorso;
- la dismissione, argomento della presente iniziativa di sindacato ispettivo, viene programmata dopo che sono stati spesi fior di milioni di euro per dragare il fondale del Porto Canale di Cagliari e consentire l'approdo di navi container della massima stazza, così da accrescere i motivi di competitività con gli altri porti commerciali sparsi nel Mediterraneo;
- anche di recente il Presidente della Regione ha manifestato l'impegno per potenziare, accrescere e consolidare le occasioni di traffico commerciale da e verso il Porto Canale di Cagliari,

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dei trasporti per sapere:
1) da quando siano venuti a conoscenza della decisione della Maersk shipping company di abbandonare l'attracco al Porto Canale di Cagliari;
2) quali iniziative siano state avviate allo scopo di far desistere la società dall'operare tale scelta;
3) quali iniziative politico-amministrative intendano avviare allo scopo di ripristinare il regolare traffico commerciale con i territori del Farist anche con altre e diverse compagnie di navigazione commerciale;
4) se non ritengano, in virtù di questa crisi che sta colpendo le imprese sarde che da tempo hanno avviato rapporti commerciali con l'estrema Asia e che sarebbero intenzionate a trasferire il centro delle proprie attività commerciali dalla Sardegna a Genova, di prevedere incentivi e impegni finanziari affinché tali imprese non lascino il territorio regionale;
5) se non ritengano, per contrastare anche questo scenario di evidente penalizzazione per la nostra Isola, di cominciare ad avviare quelle procedure politiche al fine del raggiungimento dell'obiettivo tanto agognato dai nostri concittadini che è la continuità territoriale per le merci.


Cagliari, 4 aprile 2007