CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 809/A
INTERROGAZIONE CALIGARIS, con richiesta di risposta scritta, sulla situazione dei 22 dipendenti in mobilità della ex Editar Spa facente parte della multinazionale libica LA.FI.CO. (Libyan Arab Foreign Investment Co.).
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La sottoscritta,
ricordato che:
- nel 1979 la società Gr.El. Spa (Grafiche Elmas Spa), costituita da due cittadini di nazionalità libica, rileva la testata, lo stabile ed i macchinari dello stabilimento di "Tuttoquotidiano";
- nel 1986, con circa 200 dipendenti, la società, dopo aver stampato per anni milioni di libri di testo destinati alle scuole di ogni ordine e grado dei paesi Nordafricani, cambia proprietà e ragione sociale divenendo Editar Spa con capitale misto italo-libico e facente parte della multinazionale libica LA.FI.CO. (Lybian Arab Foreign Investment Co.);
rilevato che:
- a causa dell'embargo internazionale nei confronti della Libia, le commesse editoriali si riducono ed il numero dei lavoratori decresce anche per effetto del sempre più frequente ricorso da parte dell'azienda alla cassa integrazione ed alla mobilità;
- comunque, fino al 2003 le commesse vengono evase anche assegnando parte delle lavorazioni ad altre aziende industriali della penisola;
- nell'aprile del 2004, a seguito della decisione della società di cessare l'attività produttiva, gli ultimi 29 lavoratori vengono posti in mobilità;
evidenziato che:
- gli ex dipendenti della Editar-LA.FI.CO. si sono ridotti a 22, tutti in mobilità, di cui 9 con scadenza a maggio 2007 e gli altri nell'aprile 2008;
- la multinazionale libica LA.FI.CO, è proprietaria dello stabilimento editoriale, con relativi macchinari, per 13.000 metri quadrati e di altri 5.000 metri quadrati di terreno circostante;
- il complesso, sito in viale Elmas, 206, in un'area vicina all'aeroporto ed alla città, è inutilizzato da tre anni;
sottolineato che:
- la drammatica situazione occupazionale e le difficoltà, anche a causa dell'età, non consente il reinserimento nell'attività produttiva di questi lavoratori attualmente in mobilità alcuni dei quali alle soglie della pensione;
- nella stessa condizione si trovano altri lavoratori licenziati per il ricorso da parte dei datori di lavoro ai contratti alternativi previsti dalla normativa sulla flessibilità,
chiede di interrogare gli Assessori regionali del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale e dell'industria per conoscere quali iniziative intendono assumere per:
1) l'eventuale proroga, di un anno della mobilità in scadenza il prossimo maggio dei nove lavoratori dell'ex Editar-LA.FI.CO.;
2) la realizzazione di progetti finalizzati all'utilizzo di lavoratori che, per effetto di una scorretta applicazione delle norme sulla flessibilità, si trovano senza lavoro in un'età che rende difficile il reinserimento nell'attività produttiva e spesso a pochi anni dalla pensione;
3) verificare se la multinazionale libica LA.FI.CO abbia interesse alla ripresa produttiva o alla riconversione dello stabilimento e dell'area circostante in modo da evitare che un complesso ricco di prospettive per la favorevole ubicazione vada ad aggiungersi ai numerosi siti di archeologia industriale ed immobiliare.
Cagliari, 26 marzo 2007