CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 789/A
INTERROGAZIONE SANNA Matteo, con richiesta di risposta scritta, sulla somministrazione degli psicofarmaci per bambini.
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Il sottoscritto,
considerato che:
- è di pochi giorni fa la notizia - fornita pubblicamente dal direttore generale dell'Agenzia italiana del farmaco, Nello Martini, a margine di un seminario organizzato dall'Istituto superiore di sanità e dal Ministero della salute sul tema della somministrazione di psicofarmaci ai minori svoltosi a Roma il 25 gennaio 2007 - che in Italia, tra pochi giorni, sarà legalizzata la vendita del Ritalin, psicofarmaco utilizzato, soprattutto negli Stati Uniti, per la cura della cosiddetta sindrome da deficit di attenzione e iperattività (ADHD);
- parallelamente, partirà un registro nazionale per il monitoraggio di tutti i minori curati con psicofarmaci;
- in merito alla più recente ed accreditata ricerca della scuola della psichiatria organicista "F. Xavier Castellanos e altri, Developmental Trajectories of Brain Volume Abnormalities in Children and Adolescents With Attention - Deficit/Hyperactivity Disorder, Journal of the American Medical Association (JAMA 2002; 288: 1740-1748)", la tesi della malattia ADHD resta una mera ipotesi, e l'utilizzo di termini quali "malattia" e "malattia mentale" è quindi a tutt'oggi illegittimo sul piano scientifico. L'ADHD è, nella migliore delle ipotesi, un semplice elenco di comportamenti disfunzionali, troppo poco per identificare una malattia. L'insufficiente definizione di questi comportamenti-sintomo dal punto di vista operazionale, rende persino impossibile configurare nettamente 1'ADHD come una psicopatologia;
- la diagnosi dell'ADHD resta legata a criteri diagnostici limitati e dipende dall'osservazione del comportamento di bambini e adolescenti da parte di diverse fonti, in particolare genitori ed insegnanti, spesso discordanti tra loro, senza un metodo chiaro per risolvere queste discrepanze e quindi in maniera non codificata scientificamente;
- negli Stati Uniti - dove l'utilizzo del Ritalin si è diffuso a macchia d'olio - sono attualmente in corso varie cause legali che coinvolgono l'Associazione americana degli psichiatri (APA) e l'Associazione degli utenti (CHADD) per collusione con la casa farmaceutica Novartis (ex Ciba-Geigy) che produce il Ritalin (l'accusa per gli psichiatri è di avere ricevuto finanziamenti dalla multinazionale del farmaco per formulare criteri diagnostici sempre più elastici e inclusivi per favorire la vendita del Ritalin), con il concreto rischio che anche in Italia si sponsorizzi questo psicofarmaco in maniera spropositata e fuori dai controlli;
- dal punto di vista della tossicità del Ritalin stesso, è dimostrato che tra gli effetti collaterali vi sono problemi cardiovascolari (palpitazioni, tachicardia, ipertensione, aritmia cardiaca, dolori al petto, arresto cardiaco), disfunzioni cerebrali e mentali (mania, psicosi, allucinazioni, agitazione, ansia, nervosismo, insonnia, irritabilità, ostilità, aggressione, depressione), disfunzioni gastrointestinali (anoressia, nausea, vomito); inoltre, in aggiunta al dato certo della dipendenza psichica e biologica, vi sono decine e decine di casi di suicidio indotto dal farmaco, che procura uno stato di sottomissione sociale e di panico;
- lo strumento del registro nazionale dei minori trattati con psicofarmaci, presentato dal Ministero della salute come utile a limitare gli abusi, potrebbe rivelarsi un terrificante strumento di screening e monitoraggio psicologico e di controllo sociale, in violazione del diritto alla privacy e non solo;
rilevato che:
- la Costituzione della Repubblica italiana riconosce, all'articolo 29, il ruolo fondamentale della famiglia naturale, all'articolo 30 il diritto-dovere dei genitori di istruire ed educare i figli e all'articolo 32 il diritto alla salute nel rispetto della persona umana;
- il "consensus" internazionale contro l'utilizzo di psicofarmaci sui minori per la cura dell'ADHD è stato sottoscritto in Italia da 163 docenti universitari, da 194 psicoterapeuti, da 125 sigle associative;
- tra i principali enti promotori contro l'abuso di psicofarmaci sui minori vi sono la Cisl, le Acli, l'Associazione italiana genitori, la Federazione italiana medici pediatri, l'Unitre;
- dal punto di vista sociale la tradizione culturale e giuridica italiana ribadisce il ruolo centrale della famiglia, prima comunità naturale dove ogni tipo di problema comportamentale ed educativo andrebbe affrontato e risolto, prima di ricorrere a farmaci e a consulenze psichiche;
- la funzione della scuola italiana è principalmente quella di comunità di crescita e formazione dello studente e del cittadino, e non luogo di persone a cui vengono indicate semplicistiche e pericolose alternative che non rimuovono le cause dei disagi sociali, ma ne limitano soltanto i sintomi,
chiede di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale per sapere:
1) quali provvedimenti intenda prendere la Regione per garantire la tutela della salute dei minori e se intenderà prendere una posizione chiara contro l'abuso di somministrazione di psicofarmaci a bambini e adolescenti;
2) quali azioni di sensibilizzazione intenderà promuovere l'Assessorato regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale, coinvolgendo associazioni, famiglie e scuole al fine di tutelare i diritti dei minori e di valorizzare la funzione naturale della famiglia.
Cagliari, 13 marzo 2007