CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 785/A
INTERROGAZIONE MANINCHEDDA, con richiesta di risposta scritta, sulla necessità che la Regione svolga le funzioni di controllo sulla spesa delle risorse erogate e sulle procedure amministrative applicate nell'attuazione del Piano integrato del Comune di Macomer.
***************
Il sottoscritto,
premesso che, in data 24 settembre 1996, la Giunta regionale ha approvato il Piano integrato di riqualificazione urbana presentato dal Comune di Macomer per la zona B3 del Piano regolatore generale, isolati 16-17. In relazione a ciò, l'Assessore regionale dei lavori pubblici ha impegnato la somma di euro 2.488.000 (decreto assessoriale n. 2/2 del 14 gennaio 1997);
ricordato che il Piano Integrato approvato prevede:
a) un intervento di edilizia agevolata da realizzarsi da parte di un partner privato;
b) un intervento pubblico per la realizzazione di un parcheggio interrato, di una piazza e di un sottopasso;
secondo quanto disposto dal programma di edilizia residenziale, decreto dell'Assessore regionale dei lavori pubblici 10 gennaio 1995, n. 7/2;
accertato che:
a) in data 15 luglio 1998 il soggetto privato attuatore è stato individuato, con procedure di licitazione privata, nel Consorzio sardo cooperative costruzioni;
b) in attuazione del Piano integrato, il Comune di Macomer ha proceduto all'acquisizione delle aree private necessarie alla realizzazione del Piano stesso. In questo quadro, il 7 maggio 1999 il Comune di Macomer ha acquistato gli immobili (mq 356) e le aree di pertinenza (mq 1.042) di proprietà della società EDICOS srl, per un valore di 400 milioni di lire, di cui 300 milioni pagati subito e 100 milioni da liquidarsi entro il 31 dicembre 1999;
c) in data 5 luglio 2002 vennero aggiudicati i lavori per la realizzazione della parte pubblica prevista dal Piano integrato in oggetto;
d) in data 26 marzo 2001 la società EDICOS si ricorda del credito di 100 milioni di lire che essa vanta dal Comune di Macomer per la vendita al Comune della propria area all'interno dei lotti 16-17, descritta al punto b). Nel frattempo è stato approvato il Piano urbanistico comunale (PUC). Al saldo della somma residua dovutagli, la società EDICOS chiede che le venga ceduta un'area di proprietà comunale di complessivi mq 1.269, sita in viale Gramsci, inserita in zona B5 (e dunque edificabile) nel nuovo PUC, ma in precedenza espropriata ai proprietari per essere destinata ad area servizi nel Piano di zona 167 per l'Edilizia economica e popolare;
e) in data 31 gennaio 2003 il Consorzio sardo Cooperative costruzioni comunica al Comune di Macomer l'impossibilità di realizzare la parte privata del Piano integrato secondo quanto previsto con la convenzione stipulata col Comune di Macomer in data 13 ottobre 1998. Lo stesso Consorzio propone (e la cosa è irrituale) al Comune di Macomer la cessione del contratto a favore della società Tecnogest di cui è proprietario, con il figlio, uno dei proprietari della società EDICOS, di cui si è già detto. Di conseguenza, senza alcuna gara pubblica, la società Tecnogest ottiene l'affidamento della realizzazione di metri cubi di residenze e servizi, secondo un progetto diverso da quello a suo tempo posto a base di gara;
constatato che ad oggi, a 10 anni dall'avvio della procedura, la parte privata del Piano non è stata realizzata,
chiede di interrogare l'Assessore Regionale dei lavori pubblici ed l'Assessore regionale degli enti locali, finanze e urbanistica per sapere:
1) se siano a conoscenza dei fatti elencati;
2) e nel qual caso, come la Regione abbia svolto o intenda svolgere le funzioni di controllo sulla spesa delle risorse erogate e sulle procedure amministrative applicate.
Cagliari, 7 marzo 2007