CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 781/A

INTERROGAZIONE CALIGARIS, con richiesta di risposta scritta, sull'operato della Commissione per le adozioni internazionali e della sua Presidente.

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La sottoscritta,

appreso che la Commissione per le adozioni internazionali (CAI), il 20 dicembre 2006, ha disposto la revoca dell'autorizzazione concessa all'Associazione Chiara onlus per lo svolgimento delle attività previste dalla Legge n. 476 del 1998;

rilevato che l'Associazione Chiara onlus, autorizzata, in cinque regioni, all'adozione internazionale dall'Ucraina, Polonia, Moldavia ed Armenia, è stata eliminata - primo caso in Italia - dall'albo degli enti autorizzati alle adozioni;

sottolineato che avverso il provvedimento di revoca delle autorizzazioni è pendente un ricorso al Tribunale amministrativo del Lazio;

evidenziato che:
- la CAI ha preso in carico non solo le coppie che risultano aver avuto l'abbinamento con uno o più minori stranieri o ricevuto l'invito, da parte delle competenti autorità estere, a presentarsi per la proposta di abbinamento, ma anche di quelle in possesso della documentazione necessaria da presentare alle competenti autorità dei paesi stranieri, secondo le modalità ed i tempi indicati dai singoli paesi;
- la CAI ha individuato, d'intesa con l'Assessorato delle politiche sociali del Comune di Roma, un equipe di professionisti che riceverà le coppie al fine di individuare le modalità ed il paese ove concludere il progetto adottivo;

ricordato che l'Associazione Chiara onlus, è attiva da 15 anni con oltre 3.000 adozioni tra cui 100 in Sardegna;

richiamata la precedente interrogazione sul caso di Annalisa e Natasha Dessalvi, madre e figlia, che attendono da ormai nove anni di veder concluso l'iter adottivo,

chiede di interrogare l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale per sapere se non ritenga opportuno:
1) chiedere al Ministro delle politiche per la famiglia lo svolgimento di un'indagine amministrativa sull'operato della Commissione per le adozioni internazionali e della Presidente in modo da fugare dubbi e sospetti;

2) sollecitare soluzioni idonee a non interrompere l'iter adottivo intrapreso dalle coppie dell'Associazione Chiara onlus in modo da evitare ulteriori complicazioni che finirebbero di penalizzare chi non ha alcuna responsabilità in questa non piacevole vicenda.

Cagliari, 6 marzo 2007