CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 779/A

INTERROGAZIONE VARGIU, con richiesta di risposta scritta, sulla chiusura dell'Istituto magistrale "Suor Nicoli" di Cagliari.

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Il sottoscritto,

considerato che:
- gli organi di informazione si sono ampiamente occupati della vicenda dell'Istituto magistrale "Suor Nicoli" di Cagliari, che rischia la chiusura definitiva il 30 giugno di quest'anno;
tale offerta formativa, legata al nome illustre di due religiose, Suor Nicoli e Suor Tambelli, che hanno lungamente combattuto per il riscatto sociale delle fasce più deboli della città di Cagliari, rappresenta da settant'anni un tradizionale punto di riferimento nel panorama scolastico cittadino ed è comunque un presidio della libertà di scuola, la cui difesa appare fondamentale per la garanzia della pluralità delle opzioni educative e didattiche;
- ancora oggi, secondo lo spirito che anima le Figlie della carità, la scuola garantisce la piena integrazione di studenti diversamente abili o provenienti da famiglie disagiate e riveste pertanto un ruolo sociale d'avanguardia, che rischia di essere difficilmente sostituibile;
- la chiusura della scuola creerebbe significativi problemi agli studenti che ancora dovrebbero frequentarla e determinerebbe il licenziamento dei quattordici insegnanti che vi prestano la propria opera;
- l'istituzione religiosa che è proprietaria della scuola afferma di essere costretta a chiudere esclusivamente per motivi legati all'antieconomicità della gestione e si dichiara addirittura disponibile a cedere la conduzione dell'Istituto,

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport per sapere se:
1) sia a conoscenza del rischio che la città di Cagliari possa essere a brevissimo privata dell'offerta formativa rappresentata dall'Istituto magistrale "Suor Nicoli";
2) non ritenga che la chiusura di tale Istituto comporti il rischio di un complessivo impoverimento del panorama della libertà di formazione nell'area cagliaritana e cancelli un'istituzione scolastica profondamente radicata e integrata con la storia culturale e con la crescita sociale della città di Cagliari e del suo hinterland;
3) sia a conoscenza del fatto che la chiusura dell'Istituto comporterebbe inoltre l'interruzione del rapporto di lavoro dell'attuale corpo docente, con conseguente perdita di un patrimonio identitario e di sensibilità culturale di grande rilievo per la città di Cagliari;
4) non ritenga utile avviare immediatamente i contatti con l'ordine religioso delle Figlie della carità per verificare se esistano forme di sostegno e di promozione di tale istituzione scolastica da parte della Regione, che possano consentire il raggiungimento delle certezze economiche e finanziarie indispensabili perché possa essere ripensata e rivista la dolorosa decisione della chiusura della scuola.

Cagliari, 6 marzo 2007