CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 775/A
INTERROGAZIONE LA SPISA, con richiesta di risposta scritta, sulla vertenza dei dipendenti regionali in relazione al mancato riconoscimento da parte della Regione del contratto collettivo di lavoro dei dipendenti regionali relativo al periodo 2001-2005, sottoscritto nel 2004, e il conseguente ricorso in tribunale.
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Il sottoscritto,
premesso che:
- nel 2004 venne stipulato il contratto di lavoro tra le organizzazioni sindacali ed il Coran, rappresentante l'Amministrazione regionale;
- il contratto, sottoscritto dalle parti e munito del parere dell'Amministrazione regionale, venne, di seguito, inviato alla Corte dei conti affinché potesse esprimere il parere, peraltro vincolante;
- la Corte dei conti eccepì che la copertura finanziaria non era coerente con l'importo complessivo del contratto e rinviò il tutto al Coran;
preso atto che:
- l'allora Presidente Masala inserì nella finanziaria 2004 una variazione di bilancio che consentì la totale copertura degli oneri rispetto alla parziale e iniziale quota della spese previste;
- a seguito dell'approvazione della finanziaria da parte del Consiglio regionale, il contratto venne nuovamente sottoscritto tra le organizzazioni sindacali, il Coran e l'Amministrazione regionale e, quindi, inviato ancora alla Corte dei conti;
- il tribunale contabile non evidenziò alcun difetto e certificò positivamente il contratto di lavoro (anno 2004);
- il Coran, invece, non sottoscrisse definitivamente il contratto di lavoro così come è previsto dalla legge regionale n. 31 del 1998, e motivò il tutto con la necessità di una "ratifica" da parte del nuovo Presidente della Giunta, prassi, peraltro non prevista dalla legge citata;
considerato che:
- la legge regionale n. 31 del 1998, all'articolo 68 prescrive la procedura che deve essere seguita per il contratto di lavoro ed al comma 50 prevede esplicitamente che, quando la Corte dei conti certifica positivamente il contratto di lavoro, "il Coran sottoscrive definitivamente il contratto di lavoro";
verificato che:
- il Presidente Soru, con una variazione di bilancio, spostò le somme dal capitolo destinato alle competenze del personale regionale e inserite nella Finanziaria 2004, giustificando la manovra con la necessità di assolvere ad altri impegni;
- con una delibera successiva, la Giunta specificò che il contratto già sottoscritto era da rivedere a causa della mancanza di copertura finanziaria e ciò comportò che ai dipendenti venne riconosciuto il trattamento giuridico dal 2001 mentre il trattamento economico venne compresso e riconosciuto solo a partire dal gennaio 2005, con la conseguenza che agli stessi era riconosciuta la progressione professionale a partire dal 2001 ma non il diritto a percepire il relativo trattamento economico prima del gennaio 2005;
- la mancanza di copertura finanziaria fu determinata, peraltro, dalla scelta dell'attuale Presidente della Regione di distrarre le somme previste, per attuare altri e diversi programmi;
evidenziato che:
- circa 1.800 dipendenti regionali, patrocinati dal legale Giulio Murano del Foro di Roma, presentarono ricorso contro l'Amministrazione regionale presso l'Ufficio del lavoro per la conciliazione di liti così come previsto dalla legislazione vigente;
- l'Amministrazione regionale non si costituì e reputò di non inviare alcun suo rappresentante presso l'Ufficio del lavoro;
- gli stessi dipendenti, quindi, fecero ricorso al Tribunale civile di Cagliari - sezione lavoro, costringendo così l'Amministrazione regionale a costituirsi;
- allo stato attuale la vertenza riguarderebbe tutti i dipendenti regionali e, dopo i primi 1.800 che hanno dato vita alla protesta, le adesioni al coordinamento sarebbero in costante aumento;
- l'importo della lite giudiziaria è quantificabile in circa 25/30 milioni di euro;
- al momento, non è dato di sapere se la legge finanziaria 2007 abbia previsto l'incremento nel capitolo di spesa relativo alle liti dell'Amministrazione regionale,
chiede di interrogare il Presidente della Regione, anche in qualità di Assessore regionale ad interim della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio e l'Assessore regionale degli affari generali, personale e riforma della Regione, per sapere se:
1) non ritengano urgente, corretto e in linea con la normativa vigente, dare immediatamente corso al contratto di lavoro dei dipendenti regionali, sottoscritto fra le parti e certificato positivamente, in quanto privo di vizi, dalla Corte dei conti, provvedendo, con la Finanziaria 2007, a mettere in campo le somme necessarie e precedentemente distratte dalla Giunta dal capitolo originario;
2) non ritengano dare immediato avvio a quanto sottoscritto, così da evitare inutili udienze in tribunale, dispendiose sia per le casse della Regione, ma soprattutto per i dipendenti che hanno avviato una richiesta di giudizio per vedersi riconoscere un loro giusto e innegabile diritto.
Cagliari, 6 marzo 2007