CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 774/A

INTERROGAZIONE LA SPISA, sulla annunciata chiusura dell'Istituto magistrale "Suor Nicoli" di Cagliari.

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Il sottoscritto,

premesso che:
- l'Istituto magistrale "Suor Nicoli" è una istituzione educativo-scolastica di ispirazione cattolica, fondata e diretta dalle suore dell'ordine Figlie della carità;
- le Figlie della carità, è una congregazione fondata a Parigi da San Vincenzo de' Paoli e Santa Luisa de Marillac, da sempre si è contraddistinta per il servizio ai poveri, nella cura dell'istruzione, dell'educazione cristiana dei giovani; presente nei cinque continenti, gestisce istituzioni assistenziali e educative, cercando di rispondere ai bisogni che non conoscono età;
- il primo corso magistrale ebbe inizio nell'anno scolastico 1935/36 nella sede di via Baylle, meglio conosciuta come "Asilo della Marina", e rapidamente affermatosi nel panorama educativo di Cagliari, offrendo, negli anni, una proposta intellettuale e di educazione cristiana a tantissimi alunni;
- nel 1939, l'Istituto magistrale fu intitolato a Suor Giuseppina Nicoli, vissuta a Cagliari nell'Asilo della Marina, morta nel 1924, e della quale è in corso il processo di beatificazione;
- il riconoscimento legale dell'Istituto, è stato ottenuto nell'anno scolastico 1949/50;
- dal settembre 1962 i corsi sono stati trasferiti nell'attuale ubicazione dell'Istituto del Sacro Cuore, in via Macomer, a Cagliari;
- nel 1984/85, l'Istituto, che fino a quel momento accoglieva iscrizioni per sole ragazze, si trasformò in scuola mista;
- di seguito, venivano avviate le pratiche per trasformare il corso di studi da quadriennale a quinquennale, con la sperimentazione autonoma e l'apertura del nuovo indirizzo quale "Linguistico letterario moderno";
- il riconoscimento legale del corso di cinque anni e il duplice indirizzo "Pedagogico e linguistico letterario moderno" è stato ottenuto, con decreto ministeriale, il 9 giugno 1992;
- il 31 luglio 2001, venne chiesta e ottenuta la parità scolastica, il cui riconoscimento legale è tuttora vigente; le cinque classi, dalla prima alla quinta, hanno sezione unica, con la compresenza del duplice indirizzo in ciascuna classe e i piani di studio modificati e approvati già dal 1992, a seguito della chiusura degli istituti magistrali, sono composti sulla stessa linea di un Liceo pedagogico e Liceo linguistico;
- a tutt'oggi, e a seguito della chiusura dell'Istituto Segni, il "Suor Nicoli" è l'unico liceo linguistico non statale, ubicato nel cagliaritano;
- al momento, è frequentato da 58 alunni, 18 di diploma e 40 suddivisi fra la terza e la quarta classe;
- sono impiegati 13 docenti esterni;
- con la chiusura dell'Istituto, fissata per il mese di giugno a conclusione dell'anno scolastico, i 40 alunni saranno costretti a frequentare un'altra scuola ove concludere gli studi, mentre i 13 docenti rimarranno senza lavoro;

considerato che:
- l'intera comunità cagliaritana, e non solo, ritiene irrinunciabile la presenza dell'Istituto, da sempre considerato fucina di formazione scolastica e cristiana, aperto soprattutto a persone non individuabili fra i ceti più agiati, diversamente da come lascerebbero intendere alcuni luoghi comuni;
- la chiusura dell'Istituto "Suor Nicoli" rappresenterà un danno incalcolabile per la società cagliaritana che si vedrà penalizzata con la riduzione di spazi di libertà di educazione provocando un danno irreversibile per la città, la sua storia e la formazione prodotta dalla scuola;
- i 40 alunni che oggi frequentano le classi terza e quarta del "Suor Nicoli" provocheranno gravi disagi nei pochi istituti che programmano gli stessi corsi, ai quali saranno costretti a iscriversi una volta soppressa la loro scuola originaria,

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport per sapere:
1) se non ritengano necessario e urgente un intervento della Regione atto a garantire il prosieguo dell'attività educativo-scolastica che per 70 anni ha coinvolto migliaia di giovani;
2) se non ritengano necessario e urgente prevedere, all'interno della prossimo bilancio della Regione, un apposito capitolo, con una adeguata copertura finanziaria, per far fronte alle difficoltà economiche di prestigiosi istituti scolastici parificati che, come il "Suor Nicoli" di Cagliari denunciando difficoltà di natura economica, sono in fase di chiusura, provocando ulteriori disoccupati fra il corpo docente e non docente e mettendo a disagio numerosi alunni che saranno costretti ad iscriversi in altre scuole dello stesso corso, interrompendo, forzatamente, il principio della continuità didattica quale stimolo importante e necessario per ottenere un buon profitto negli studi.

Cagliari, 6 marzo 2007