CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 773/A
INTERROGAZIONE VARGIU, con richiesta di risposta scritta, sulla situazione degli specializzandi dell'area medica e sanitaria.
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Il sottoscritto,
considerato che:
- l'attuale ridottissimo turn over del personale sanitario operante all'interno del sistema sanitario regionale e del policlinici destinati a confluire nelle aziende miste comporta che ormai da molti anni la continuitą assistenziale nei reparti di diagnosi e cura sia garantita grazie all'utilizzo di figure professionali non di ruolo e, in particolare, grazie al pieno utilizzo ai fini assistenziali dei medici in formazione presso le scuole di specializzazione e di altre figure in formazione, talora in regime di volontariato;
- tale situazione appare in contrasto con le stesse direttive comunitarie, recepite attraverso il decreto legislativo n. 368 del 1999 e il decreto legislativo n. 517 del 1999 che, in particolare per i medici specializzandi, prevedono un regime contrattuale che ne tuteli la protezione del percorso formativo, la graduale integrazione all'interno delle strutture assistenziali, i diritti individuali di malattia, gravidanza, ferie ecc., l'adeguamento dei compensi economici fermi al 1991, la posizione previdenziale;
- il contenuto sostanziale di tali disposizioni normative č stato disatteso sino alla circolare ministeriale n. 4149 del 31 ottobre 2006 che individua la necessaria copertura economica per dare corso ai precedenti provvedimenti;
- a tutt'oggi manca ancora la sottoscrizione del documento necessario a rendere operative le nuove norme che garantiscono i diritti dei medici specializzandi;
- tale situazione contrasta con i sistemi vigenti negli altri paesi della Comunitą europea, che inevitabilmente finiscono per esercitare una forte attrazione nei confronti dei nostri professionisti, con il rischio concreto di un crescente impoverimento di risorse del nostro sistema sanitario;
- il sistema sanitario regionale sardo sconta in maniera ormai evidente la carenza di diverse figure sanitarie (infermieri professionali, alcune figure tecniche, alcune specialitą mediche), mentre appare preoccupante il complessivo invecchiamento anagrafico di tutte le figure operanti nel sistema, che induce ad ipotizzare inquietanti scenari di carenza di professionalitą sanitarie locali nei prossimi quindici anni,
chiede di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dell'igiene e sanitą e dell'assistenza sociale per sapere:
1) quali iniziative intendano intraprendere presso il Governo nazionale per supportare l'azione dei medici specializzandi sardi che chiedono il pieno e immediato riconoscimento dei propri diritti;
2) se non ritengano opportuno procedere all'attivazione immediata dell'Osservatorio regionale a cui affidare il monitoraggio del pieno rispetto dei percorsi formativi dei medici specializzandi e della loro coerenza rispetto alla programmazione regionale;
3) quali azioni integrative intendono mettere in essere per sanare l'attuale situazione che vede l'assistenza sanitaria sarda assai spesso garantita attraverso l'utilizzo improprio di risorse in formazione e di professionalitą in regime di precariato, la cui instabilitą certo non giova al consolidamento della qualitą complessiva dell'assistenza erogata;
4) quali azioni di valutazione intendano attivare per conoscere la distribuzione anagrafica del personale sanitario attualmente operante all'interno del sistema sanitario sardo e per programmare il turn over, con il graduale inserimento nel sistema delle professionalitą pił giovani, garantendo il trasferimento del know how intellettuale, senza scadimento della qualitą dell'assistenza;
5) quali azioni di valutazione del fabbisogno regionale di professioni sanitarie abbiano posto in essere, o intendano porre in essere, per garantire il necessario raccordo con le Universitą, ai fini dell'offerta formativa, anche attraverso il supporto economico agli specializzandi dell'intera area sanitaria;
6) quali azioni intendano intraprendere per garantire, sin dalla legge finanziaria regionale 2007, un adeguato supporto economico per le specializzazioni non mediche (biologi, chimici, farmacisti, CTF) che non possono completare i percorsi formativi previsti dalla legge, in assenza di sostegno finanziario da parte della Regione.
Cagliari, 2 marzo 2007