CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 761/A
INTERROGAZIONE RASSU - CONTU - LICANDRO - PETRINI - PILERI, con richiesta di risposta scritta, sul commissariamento, da parte del Ministro dell'ambiente, del Parco geominerario storico e ambientale della Sardegna.
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I sottoscritti,
premesso che:
- la Legge 23 dicembre 2000, n. 388, articolo 114, comma 10, ha disposto l'istituzione del Consorzio del Parco geominerario storico e ambientale della Sardegna, con un decreto interministeriale adottato dal Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, di concerto con i Ministri dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica e delle attività produttive (ora sviluppo economico), nonché d'intesa con la Regione Sardegna;
- con decreto interministeriale 16 ottobre 2001, adottato dai Ministri dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica, delle attività produttive (ora sviluppo economico) e d'intesa con la Regione Sardegna è stata data attuazione all'articolo 114, comma 10, della Legge n. 388 del 2000, con l'istituzione del predetto Parco geominerario, del quale le amministrazioni sopra citate sono soci consortili;
- il decreto interministeriale 16 ottobre 2001 ha conferito al Parco geominerario la personalità giuridica di diritto pubblico e lo ha assimilato agli enti di ricerca previsti dalla Legge 9 maggio 1989, n. 168;
- lo statuto del Consorzio del Parco geominerario, predisposto secondo quanto previsto dal citato decreto interministeriale 16 ottobre 2001, ha stabilito che la vigilanza dell'ente spetti ai Ministeri dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica, delle attività produttive, dei beni e delle attività culturali e alla Regione Sardegna;
- con i decreti interministeriali 30 settembre 2003, n. DEC/DCP/989 e 8 marzo 2005, n. DEC/DPN/357, adottati dal Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, di concerto con i Ministri dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica, delle attività produttive e dei beni e delle attività culturali, nonché d'intesa con la Regione Sardegna, sono stati nominati e costituiti il presidente e il consiglio direttivo dell'ente;
- la designazione degli organi di gestione del Parco spetta, dunque, congiuntamente, ai Ministri dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica, dello sviluppo economico (ex attività produttive) e dei beni e delle attività culturali, nonché all'intesa con la Regione Sardegna, e serve a garantire la pluralità e la più ampia partecipazione dei rappresentati sia del Governo centrale, sia del Governo regionale e delle istituzioni locali all'amministrazione dell'ente;
- tali organi di amministrazione e di gestione del Parco non hanno mai ricevuto osservazioni o critiche sulla gestione da parte dei Ministeri vigilanti e della Regione Sardegna;
- in occasione dell'approvazione dei bilanci dell'ente in conferenza di servizi tra i citati Ministeri e la Regione Sardegna, è stata affrontata una discussione sull'assetto normativo dell'ente e si è evidenziata la necessità della riformulazione di alcune disposizioni sulla natura e sull'organizzazione del Consorzio;
- con decreto ministeriale 2 febbraio 2007, n. DEC/DPN/112, il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ha disposto lo scioglimento degli "organi del Consorzio per la gestione del Parco geominerario storico e ambientale della Sardegna indicati alle lettere a) e b) del decreto interministeriale 16 ottobre 2001", senza, peraltro, indicare a quale articolo del decreto siano riferibili tali lettere;
- nel decreto ministeriale del 2 febbraio 2007 si ravvisa "la non dilazionabile esigenza di procedere ad un complessivo riassetto della disciplina normativa riguardante l'attività di indirizzo e programmazione del Parco, le funzioni gestionali in atto rimesse al Consorzio del parco stesso, nonché lo svolgimento della funzione di vigilanza, avuto riguardo a riscontrati elementi di anomalia e malfunzionamento gestionali che hanno gravemente compromesso il corretto e legittimo svolgimento delle attività preordinate al conseguimento delle finalità del Parco geominerario della Sardegna";
- nel citato decreto si fa riferimento alle "note indirizzate ai Ministri dello sviluppo economico e dell'università e della ricerca, nonché al Presidente della Regione autonoma della Sardegna";
- il predetto decreto, attraverso il quale è nominato il commissario straordinario dell'ente, risulta, quindi, unilateralmente adottato dal Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, senza il prescritto concerto con i Ministri dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica, dello sviluppo economico e dei beni e delle attività culturali, nonché l'intesa con la Regione Sardegna, titolari, unitamente al primo, del potere di nomina degli organi del Consorzio del Parco geominerario, secondo quanto previsto dagli articoli 6 e 7 del decreto interministeriale 16 ottobre 2001,
chiedono di interrogare il Presidente della Regione per sapere se sia a conoscenza e abbia ricevuto il decreto ministeriale 2 febbraio 2007, n. DEC/DPN/112 del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e, in tal caso, se:
1) sia stato infornato dal Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare della prospettiva di scioglimento degli organi del Consorzio del Parco geominerario e, in caso positivo, quale sia il contenuto di tale informativa;
2) abbia dato riscontro, e in quali termini e tempi, all'informativa del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare concernente l'annunciato scioglimento degli organi del Consorzio del Parco;
3) il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare abbia richiesto, ai fini dell'adozione del decreto e previo concerto con gli altri Ministri competenti, la prescritta intesa al Presidente della Regione Sardegna;
4) ritenga che l'adozione unilaterale del decreto da parte del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare abbia comportato una lesione delle sue prerogative e poteri previsti dalla normativa vigente in relazione alla nomina degli organi di amministrazione del Consorzio del Parco;
5) sia a conoscenza che la nomina del commissario straordinario è avvenuta nella persona di uno dei componenti del disciolto consiglio direttivo dell'ente;
6) abbia chiesto allo stesso Ministro l'immediata revoca del decreto di scioglimento degli organi del Consorzio del Parco geominerario e di commissariamento dell'ente, in quanto giuridicamente inesistente e/o, comunque, illegittimo.
Cagliari, 20 febbraio 2007