CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 717/A

INTERROGAZIONE ATZERI, con richiesta di risposta scritta, sulla campagna di vaccinazione contro la febbre catarrale degli ovini-caprini per l'anno 2007.

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Il sottoscritto,

premesso che in Sardegna, dall'anno 2000 ad oggi, sono morti, perché colpiti dalla febbre catarrale degli ovi-caprini, migliaia di capi, portando all'economia del comparto ingenti danni;

considerato che, negli anni 2003-2004, è stata eseguita una vaccinazione con sierotipo 2 (vaccino vivo attenuato prodotto nel Sudafrica) su tutta la popolazione animale recettiva (ovina-caprina-bovina) presente in Sardegna;

verificato che, nell'anno 2004, si è utilizzato in Sardegna un vaccino vivo attenuato trivalente (prodotto in Sudafrica) con i sierotipi 2-4-16, che hanno provocato gravissimi danni economici e biologici agli animali vaccinati, quali: mortalità, agalassia temporanea, aborti, nati - mortalità - malformazioni, ipofertilità, ipofecondità, zoppia, mastiti, ecc.- tali da far interrompere tutta l'operazione di profilassi;

verificato altresì che nell'anno 2006 si è utilizzato per la vaccinazione un vaccino inattivato (spento) con il sierotipo 2-4 nelle sole agnelle da rimonta, senza danni vaccinali rilevati;

preso atto che a settembre, ottobre e novembre 2006 in numerosi allevamenti delle Province di Cagliari e del Sulcis Iglesiente si sono verificati focolai di febbre catarrale con mortalità di una certa consistenza attribuibile, ma non confermata ufficialmente, al sierotipo 1,

chiede di interrogare l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale per sapere:
1) se la Giunta regionale in seguito alla ricomparsa della malattia aveva, di concerto con le organizzazioni e associazioni di categoria, previsto di effettuare una campagna vaccinale 2007 con vaccini spenti;
2) se sono state concordate con il Ministero della salute altre forme di lotta contro la malattia, quali l'uso come profilassi del vaccino spento;
3) se corrisponde al vero che il Ministero della salute, in accordo con l'Assessorato dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale della nostra Regione, abbia deciso di vaccinare l'intero patrimonio zootecnico sardo (animali ricettivi) con il vaccino vivo attenuato prodotto in Sudafrica nel tempo massimo di un mese;
4) se il vaccino sierotipo 1 prodotto in Sudafrica sia stato già ordinato ed acquistato;
5) se, nonostante il sierotipo 1 ufficialmente non sia stato confermato, dove e quando il vaccino con il sierotipo 1 richiesto è stato testato, e con quali risultati sulla sua efficacia ed innocuità, al fine di garantire i principi base e fondamentali di una seria e sicura programmazione di profilassi vaccinale, visti i risultati e i conseguenti danni provocati dalle precedenti profilassi effettuate con vaccini contenenti sierotipi vivi attenuati e non spenti.
6) quale sia la strategia di vaccinazione che si vuol mettere in campo, tenendo conto della fase produttiva degli animali e della complessità nell'utilizzo di tutti i tipi di vaccino, tenendo conto, altresì, degli altri sierotipi presenti nel territorio sardo,
7) quali tipi di vaccino saranno utilizzati in combinazione tra vaccini spenti ed attenuati;
8) se i servizi veterinari saranno in grado di affrontare un così complesso piano di profilassi, viste le precedenti campagne non certo positive (danni alla produzione, alla sfera genitale e biologici).

Cagliari, 22 dicembre 2006