CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 684/A
INTERROGAZIONE DEDONI, con richiesta di risposta scritta, sull'attuale operatività della SFIRS e sulla recente nomina del direttore generale.
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Il sottoscritto,
evidenziato il complessivo fallimento del disegno della Giunta regionale di trasformare numerosi soggetti (Consorzio 21, BIC Sardegna, Osservatorio industriale) in soggetti "in house", alla luce della prassi della Commissione dell'Unione europea, della sentenza "Stadt Halle" della Corte di giustizia europea, della sentenza n. 4440 del 13 luglio 2006 della quinta sezione del Consiglio di Stato e del decreto Bersani, che stabiliscono precise caratteristiche affinché i soggetti definiti "in house" siano pienamente compatibili col diritto comunitario e operino senza alterare la concorrenza e soprattutto senza creare ulteriori danni alle PMI della Sardegna, oggi escluse dal mercato a causa di contingenti ed anomali affidamenti diretti di servizi da parte dell'Amministrazione regionale;
denunciato come la Regione Sardegna abbia rinunciato a dare attuazione all'articolo 4 dello Statuto speciale, nel quale è stabilita una potestà legislativa in materia d'istituzioni e ordinamento delle aziende di credito di carattere regionale, fuoriuscendo dai pochi centri di controllo del credito alle imprese e svantaggiando il già debole sistema produttivo locale;
rilevato che i rappresentanti della Giunta regionale, a precisa richiesta di chiarimenti, hanno prima smentito l'intenzione di cedere la finanziaria regionale SFIRS a un gruppo bancario esterno, manifestando in seguito, però, la determinazione di trasformare la SFIRS in agenzia governativa, anzi più precisamente in un soggetto "in house" della Regione non rivolto al mercato;
sottolineato che la SFIRS, seguendo criteri di trasparenza, pubblicò su alcuni quotidiani l'avviso di ricerca del nuovo direttore generale fissando i parametri professionali che dovevano essere posseduti dagli aspiranti e stabilendo tassativamente un perentorio termine (25 maggio 2006) entro il quale far pervenire alla SFIRS i relativi curricula;
appreso dell'arrivo presso la SFIRS (intermediario finanziario vigilato dalla Banca d'Italia) di oltre cento curricula e del fatto che nessuna graduatoria di merito sia stata stilata,
chiede di interrogare il Presidente della Regione per sapere:
1) se rispondano a verità le indiscrezioni riportate dalla stampa isolana secondo le quali il consiglio d'amministrazione della SFIRS abbia deciso, senza chiudere il procedimento selettivo e motivare le sue scelte, senza pubblicare alcun bando e seguire elementari regole di trasparenza applicate precedentemente, di riaprire i termini per la presentazione di ulteriori curricula;
2) se la non trasparente riapertura dei termini di presentazione delle candidature alla direzione generale della SFIRS e la recente successiva nomina a direttore generale della stessa di un valente funzionario del CIS, il cui nome era ampiamente noto ancor prima di essere nominato, risulti in linea con la dovuta pratica di trasparenza, ancor più indispensabile per la nomina delle figure professionali apicali in soggetti sottoposti alla vigilanza della Banca d'Italia;
3) se quanto su esposto, oltre a rappresentare un caso di non corretto comportamento politico, sia funzionale alla volontà della Giunta regionale sarda di favorire la nomina di un dirigente, che non ha presentato la domanda nei termini correttamente pubblicizzati, ma che forse risulta utile per realizzare l'antico progetto della Giunta teso alla vendita delle attività creditizie della finanziaria regionale ad un gruppo bancario e alla trasformazione della SFIRS in agenzia governativa ovverossia in un soggetto "in house" della Regione, secondo un disegno sbagliato e fallimentare come descritto in premessa;
4) quali provvedimenti intenda attuare per ricondurre la SFIRS ad una sana, democratica, trasparente e meritocratica gestione delle risorse pubbliche amministrate al fine di annullare, nel caso, una nomina effettuata in difetto delle elementari procedure di pubblica di selezione;
5) quale sia l'effettivo intendimento dell'Esecutivo regionale in ordine al mantenimento dello strumento finanziario della Regione sarda, atteso che esso, in alternativa, sembrerebbe destinato alla definitiva cessazione della sua missione istitutiva al servizio di una finanziaria per l'autonomia e la rinascita della Sardegna.Cagliari, 8 novembre 2006