CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 669/A
INTERROGAZIONE LIORI - DIANA, con richiesta di risposta scritta, sul cattivo funzionamento del servizio di anagrafe canina e, più in generale, del servizio veterinario dell'Azienda sanitaria locale n. 8.
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I sottoscritti,
premesso che:
- il 3 settembre u.s., il quotidiano l'Unione sarda ha pubblicato un articolo sul servizio di anagrafe canina dell'Azienda sanitaria locale n. 8 nel quale comparivano ampie dichiarazioni del veterinario dott. Giuseppe Sedda, dirigente del servizio veterinario della suddetta Asl;
- i toni trionfalistici usati in quell'occasione dal dott. Sedda mal si conciliano con i mediocri risultati finora ottenuti dal servizio da lui diretto nella lotta al randagismo e in particolare nella costituzione dell'anagrafe canina;
considerato che:
- in Sardegna, la maggior parte dei cani non è iscritta all'anagrafe canina a causa dell'incapacità delle Asl di garantire il funzionamento di tale servizio;
- la conseguenza di tale situazione è il persistere del fenomeno del randagismo, dell'abbandono dei cani nelle campagne, dei conseguenti incidenti stradali e del ripetersi delle aggressioni al bestiame e alle persone, talvolta anche con gravi conseguenze;
dato atto che:
- negli ultimi anni, i servizi veterinari della Asl n. 8 hanno mostrato gravi difficoltà nell'affrontare le emergenze sanitarie riguardanti la prevenzione delle malattie del bestiame, i controlli sugli alimenti di origine animale e l'importazione di animali;
- nonostante le ingenti risorse pubbliche impiegate, da oltre venti anni non si riesce a eradicare la peste suina africana;
- la macellazione clandestina dilaga e ha ormai superato ampiamente come diffusione quella regolare;
- i controlli sull'importazione di bestiame vivo sono più virtuali che reali;
- gli allevatori stanno ancora pagando le conseguenze della sciagurata campagna di vaccinazione per la blue tongue,
chiedono di interrogare l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale affinché riferisca se:
1) non ritiene opportuno, viste le carenze mostrate dalle Asl, affidare il servizio di anagrafe canina a enti quali le associazioni degli allevatori, l'Ente nazionale per la protezione degli animali o altre associazioni animaliste, lasciando in capo alle Asl solamente il compito di vigilanza;
2) risponde a verità il fatto che nel servizio veterinario della Asl n. 8, diretto dal dott. Sedda, i dati dell'anagrafe canina siano registrati su un unico computer e che non ne esistono copie di backup su supporti non volatili, tanto che, di recente, i file contenenti le registrazioni di alcuni anni sarebbero andati perduti a causa di un guasto nel sistema, mandando in fumo il lavoro di tanti operatori del servizio.Cagliari, 19 ottobre 2006