CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 659/A
INTERROGAZIONE DEDONI, con richiesta di risposta scritta, sul persistere della crisi degli allevamenti suinicoli per l'aggravamento della condizione economica degli allevatori non ancora indennizzati.
***************
Il sottoscritto,
premesso che in data 20 luglio 2005 aveva presentato l'interrogazione n. 280, nella quale si esprimeva la vivissima preoccupazione circa la crisi che attanaglia il comparto suinicolo e che condiziona lo sviluppo dell'intera filiera produttiva;
evidenziato che nell'interrogazione su indicata si prospettava quanto appresso:
"premesso che la presenza in Sardegna di focolai di peste suina ha negli ultimi anni fatto diminuire drasticamente il numero degli animali in Sardegna, al punto che oggi si produce poco pił del 30 per cento del fabbisogno regionale, e che le industrie di trasformazione, oltre a dover importare la materia prima, non possono esportare i prodotti, anche se di elevata qualitą, per il divieto imposto dalle autoritą sanitarie comunitarie;
evidenziato che nei primi mesi del 2005 sono esplosi molti nuovi focolai della malattia facendo ripiombare il settore in una grave crisi economica ed occupazionale;
preso atto che l'Assessore regionale dell'igiene e sanitą e dell'assistenza sociale, in data 25 maggio 2005, ha decretato il piano di eradicazione della peste suina nella Regione Sardegna, che predispone un sistema di monitoraggio , prevenzione e controllo della malattia;
considerato che il governo regionale ha affrontato solo l'aspetto sanitario del problema senza tener in considerazione le pesanti sofferenze economiche delle aziende zootecniche che, soprattutto nelle aree della Marmilla e di altre zone interne svantaggiate, rischiano il fallimento;";
constatato che allo stato attuale si registra che dei 180 indennizzi relativi all'anno 2005 sono stati liquidati soltanto il 50 per cento circa;
tenuto a mente che il totale degli indennizzi per l'anno 2005 rispondeva a circa 1.300.000 euro e che le anticipazioni della Regione Sardegna, Assessorato regionale dell'igiene e sanitą e dell'assistenza sociale, coprivano esclusivamente la metą degli stessi, facendovi fronte con 124.000 euro di residui del bilancio 2005 avanzati dalla liquidazione delle pratiche 2004 e 600.000 euro sul bilancio 2006 per le pratiche del 2005;
considerato che risulta a tutt'oggi infruttuoso l'incontro tenutosi lo scorso luglio con i funzionari del Ministero della salute e che non si ha contezza entro quanto tempo possano essere accreditati alla Regione Sardegna i finanziamenti mancanti alla chiusura delle pratiche di indennizzo;
accertata pił che mai la necessitą di accelerare ogni utile ed opportuna iniziativa che veda sanata la grave situazione dei suinicoltori che unitamente ad altri operatori della campagna vivono una drammatica condizione,
chiede di interrogare il Presidente della Regione, l'Assessore regionale dell'igiene e sanitą e dell'assistenza sociale e l'Assessore regionale dell'agricoltura e riforma agro-pastorale per conoscere:
1) quale sia l'orientamento del governo regionale in merito ai rapporti con lo Stato per recuperare tutti i crediti vantati, ivi compreso quello particolarmente significativo per il comparto suinicolo;
2) se condividano le valutazioni circa il grave disagio che investe il settore agricolo e che tocca particolarmente gli allevamenti suinicoli impossibilitati anche a riattivare le proprie attivitą aziendali;
3) quali provvedimenti intendano adottare per garantire uno spiraglio di ripresa alle aziende sarde e permettere loro di continuare la loro attivitą rendendo i prodotti commerciabili e competitivi fuori dall'Isola;
4) se, qualora non si trovassero soluzioni tempestive con il Ministero della salute, non ritengano di dover provvedere con misure a sostegno delle imprese in crisi che rischiano, come altre aziende dei settori agricolo e zootecnico, di vedere messo all'asta il frutto del lavoro di generazioni.
Cagliari, 13 ottobre 2006