CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 655/A

INTERROGAZIONE  LIORI - DIANA - LICANDRO, con richiesta di risposta scritta, sul personale "imboscato" dell'Ospedale Brotzu.

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I sottoscritti,

atteso che l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale, Nerina Dirindin, nella sua visita all'Azienda ospedaliera Brotzu del 22 dicembre 2005, scagliò, tra le altre cose, un vero e proprio anatema contro i cosiddetti "imboscati", personale sanitario adibito a più confortevoli compiti amministrativi senza che vi siano valide ragioni di ordine sanitario;

considerato che, in tale occasione, lo stesso Assessore chiese a gran voce, tra gli scroscianti applausi dei convenuti, di aiutare l'appena nominato direttore generale, dott. Mario Selis, a eliminare tali storture, evidentemente frutto della precedente amministrazione dell'Azienda, usando la durissima espressione "stanare gli imboscati";

atteso che, il 2 ottobre u.s., il dott. Selis ha provveduto al trasferimento alle sue dirette dipendenze di un tecnico di radiologia, il sig. Zelindo Tinti, configurando così quella che - almeno a prima vista - sembra avere una completa corrispondenza con la definizione di "imboscato";

visto inoltre che non sembra che lo stesso Tinti abbia ragioni di salute che possano giustificare un tale imboscamento, salvo che non si voglia considerare giustificato motivo il ruolo di segretario aziendale della CGIL da lui ricoperto o, ancora, meriti politici come l'essere stato qualche anno addietro il sindaco del Comune di Siliqua in quota al Partito comunista italiano;

considerato che, negli stessi giorni, un'ausiliaria (nella fattispecie, un'addetta alle pulizie e alle commissioni), la sig.ra Antonietta Marras, è stata inopinatamente trasferita dal Centro trasfusionale, dove prestava onorato servizio, all'Ufficio ticket, con mansioni di impiegata amministrativa, cosa che sembra di nuovo configurare un caso di "imboscamento" come quelli aborriti dall'assessore Dirindin;

atteso che l'unico fatto che sembra apparentare i due casi di "imboscamento" è l'appartenenza di entrambi i dipendenti alla CGIL, sindacato nel quale la sig.ra Marras si è iscritta di recente dopo avere a lungo militato nella UIL,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale affinché riferiscano:
1) quanti "imboscati" sono stati individuati e restituiti alle mansioni di rispettiva competenza dal dott. Selis nei suoi undici mesi di gestione dell'Azienda Brotzu;
2) se non ritengono un "imboscamento" moralmente inaccettabile, dopo tanti proclami pubblici, quello dei sigg. Tinti e Marras;
3) se l'Assessore ha opportunamente valutato che le funzioni di tecnico presso il reparto di radiologia e di ausiliario presso il Centro trasfusionale dovranno essere espletate da altre figure, con conseguente aumento della spesa come è dimostrato dalla recente assunzione ex novo di due tecnici di radiologia, cosa che all'apparenza sembrerebbe preordinata al successivo trasferimento (o "imboscamento" che dir si voglia) del sig. Tinti;
4) se, senza che se ne sia resa edotta la cittadinanza, nel nuovo regime gestionale della sanità rappresentato dall'Assessore Dirindin, l'appartenenza alla CGIL costituisca titolo onorifico comportante prebende di particolare pregio come l'esenzione da gravosi compiti assistenziali e l'assegnazione a sistemazioni di favore.


Cagliari, 12 ottobre 2006