CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 654/A

INTERROGAZIONE  CALIGARIS, con richiesta di risposta scritta, sulla grave situazione delle lavoratrici addette alle pulizie operanti nel presidio ospedaliero San Giovanni di Dio.

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La sottoscritta,

rilevato che:
- l'Azienda USL n. 8 di Cagliari ha stipulato il contratto d'appalto con la ditta Pulitecnica Sarda di Zanda Mariangela per la pulizia dei locali del presidio ospedaliero San Giovanni di Dio;
- la durata dell'appalto è di un anno a decorrere dal 1° gennaio 2006;
- il capitolato impone all'impresa di comunicare, entro 10 giorni dall'affidamento, l'elenco nominativo del personale addetto in maniera continuativa ai lavori con indicazioni delle generalità e domicilio e a non sostituire, salvo casi eccezionali, il personale già proposto all'amministrazione, salvo il suo preventivo consenso;
- l'impresa deve ottemperare agli obblighi verso i dipendenti previsti dal contratto nazionale, dalle disposizioni legislative e regolamentari in materia di lavoro e di assicurazione sociale, assumendo a suo carico tutti gli oneri relativi;
- il servizio di pulizia deve essere eseguito esclusivamente dalla ditta risultante aggiudicataria con assoluto divieto, conseguentemente, di cedere o subappaltare il servizio in tutto o in parte;
appreso che la Pulitecnica Sarda di Zanda Mariangela dal 1° ottobre 2006 ha conferito l'azienda alla Pulitecnica Sarda Srl;

sottolineato che:
- le lavoratrici impegnate nei lavori di pulizia nel presidio San Giovanni di Dio sono retribuite a contratto per due ore giornaliere mentre per altre 6/7 ore quotidiane vengono compensate con un "premio" che, oltre a non figurare in busta paga, è inferiore alla retribuzione oraria contrattuale;
- alle dipendenti, che di fatto sostituiscono gli ex ausiliari addetti alle pulizie nei reparti, vengono richieste prestazioni delicate e pericolose anche in zone ad alto rischio al di fuori di qualsiasi mansionario;

accertato che:
- vi è una carenza di controlli sulla qualità dei servizi;
- numerose segnalazioni ai responsabili del presidio ospedaliero e denunce all'ispettorato del lavoro non hanno sortito, stranamente, alcun effetto;

evidenziato che:
- in una struttura pubblica ospedaliera gli aspetti igienici dei reparti, delle sale operatorie e degli ambulatori richiedono una particolare cura e attenzione;
- non possono essere tollerati, anche se in appalto, l'utilizzo di lavoratrici non assicurate per la maggior parte delle attività e il mancato riposo settimanale,

chiede di interrogare l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale per conoscere se non ritenga opportuno chiedere al general manager dell'Azienda sanitaria locale n. 8 di disporre un'indagine ispettiva sull'attività di pulizia nei reparti del presidio ospedaliero San Giovanni di Dio con riferimento alla qualità del servizio e al rispetto del "capitolato speciale d'appalto laddove prevede gli obblighi della ditta nei confronti dei lavoratori". Ciò in considerazione della possibilità della ASL di prorogare o meno il contratto.

Cagliari, 12 ottobre 2006