CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 645/A

INTERROGAZIONE BALIA - MANINCHEDDA - MASIA - SALIS - SERRA, con richiesta di risposta scritta, sul rischio di smantellamento della Palmera e dello spostamento dell'attività produttiva in un paese asiatico.

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I sottoscritti,

premesso che:
- si inasprisce ulteriormente la grave crisi che già dal 2004 interessa la Palmera, l'industria conserviera con sede ad Olbia che, passata nell'ultimo biennio da 464 dipendenti agli attuali 230, ha recentemente dichiarato di dover procedere ad ulteriori tagli sul personale che verrebbe così ridotto ad 80 operai;
- l'azienda si era invece impegnata, al termine di una lunga serie di trattative con le associazioni sindacali e le istituzioni politiche regionali protrattasi fino al dicembre del 2004, a predisporre un nuovo piano industriale per il triennio 2005-2008 volto alla razionalizzazione dei processi produttivi, all'ammodernamento degli impianti ed alla salvaguardia dei livelli occupazionali;
- la crisi dell'azienda sarebbe determinata dalle crescenti difficoltà a tenere le quote di mercato a causa della forte competitività delle produzioni provenienti dai paesi in via di sviluppo e dall'eccessivo costo del lavoro che hanno portato ad un conseguente accumulo di ingenti scorte invendute;
- per far fronte al grave deficit finanziario che in tre anni ha raggiunto i 25 milioni di euro, la società ha praticamente azzerato i cicli di produzione e ridotto drasticamente i livelli occupazionali e di recente ha avviato le procedure di cassa integrazione per altri 140 operai;
- quest'ultimo provvedimento é stato avviato senza la firma dei sindacati con il rischio che sia l'azienda a subire il peso degli ammortizzatori sociali;

rilevato che:
- il piano di ristrutturazione aziendale sembra prevedere l'abbandono della produzione di tonno in scatola senza dare precise indicazioni sul futuro dell'industria conserviera;
- l'amministratore delegato dell'azienda ha dato per probabile uno spostamento dell'attività produttiva nei paesi dove il costo del lavoro è più competitivo;
- sembra fondato il sospetto avanzato dalle associazioni sindacali secondo le quali il nuovo management aziendale punterebbe a riconvertire ad uso turistico le aree dove attualmente sorgono gli stabilimenti, con evidenti intenti speculativi,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione, l'Assessore regionale dell'industria, l'Assessore regionale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale per sapere:
1) quali urgenti iniziative intendano adottare per evitare che gli effetti negativi della crisi della Palmera ricadano esclusivamente sui lavoratori;

2) quali interventi, anche di natura finanziaria, intendano avviare per impedire che la Sardegna ed in particolare la Gallura perdano un'azienda storica che ha contribuito alla crescita economica del territorio.


Cagliari, 3 ottobre 2006