CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 643/A
INTERROGAZIONE CALIGARIS, con richiesta di risposta scritta, sulla donazione di sangue da cordone ombelicale per uso autologo.
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La sottoscritta,
constatato che:
- in Sardegna non è operativa una struttura pubblica di conservazione di sangue da cordone ombelicale;
- l'unica alternativa è la donazione autologa con conseguente spedizione a centro abilitato e autorizzato al di fuori del territorio regionale sardo;
rilevato che:
- il Ministero della salute consente la conservazione di sangue da cordone per uso autologo in strutture pubbliche previa presentazione di motivata documentazione clinico-sanitaria senza oneri a carico del donatore;
- il Ministero della salute autorizza altresì "l'esportazione di campioni di sangue placentare autologo" su richiesta alla Direzione generale della prevenzione sanitaria da parte di soggetti che, non potendo fare ricorso a strutture pubbliche, decidano di conservarli a proprie spese in banche private operanti all'estero;
evidenziato che:
- all'esito del procedimento amministrativo i genitori ricevono dal Ministero della salute un apposito provvedimento di nulla osta all'esportazione che indica il luogo di conservazione, il posto di frontiera e la presumibile data di trasferimento;
- le strutture sanitarie pubbliche e private nelle quali si svolgono i parti non necessitano di alcuna attrezzatura e di particolari autorizzazioni amministrative per effettuare il prelievo;
- il prelievo e la conservazione di sangue del cordone ombelicale vengono effettuati nell'interesse del neonato per la cura di eventuali gravi malattie o di un consanguineo con patologia in atto;
appreso che nelle strutture sanitarie pubbliche vengono frapposti ostacoli ai prelievi di sangue del cordone ombelicale ed alla formazione del personale per l'attività trasfusionale;
sottolineato che la conservazione autologa di sangue cordonale in apposite banche estere a spese dei richiedenti è un diritto fondamentale di ogni cittadino,
chiede di interrogare l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale per conoscere se non ritenga opportuno:
1) istituire in Sardegna un centro per il prelievo, conservazione, processazione e trapianto di cellule staminali emopoietiche provenienti da donatore autologo o allogenico o dalla donazione di sangue da cordone ombelicale sollecitando in tal senso una modifica delle linee guida previste nell'accordo del 10 luglio 2003 tra il Ministro della salute, le regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano;
2) inviare una circolare esplicativa ai dirigenti delle aziende sanitarie locali e delle strutture ospedaliere per eliminare perplessità, dubbi e difficoltà che impediscono la donazione di sangue placentare autologo prevista dall'ordinanza ministeriale del 13 aprile 2006 che ha validità fino al 9 maggio 2007.
Cagliari, 3 ottobre 2006