CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 626/A
INTERROGAZIONE CUCCU Giuseppe - UGGIAS - CUCCA, con richiesta di risposta scritta, sull'estensione del fermo biologico all'attività di pesca sportiva.
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I sottoscritti,
visto il decreto emanato in data 14 settembre 2006 dall'Assessore regionale della difesa dell'ambiente che disciplina l'attuazione delle interruzioni tecniche dell'attività di pesca nell'anno 2006 per le imbarcazioni iscritte nei compartimenti marittimi della Sardegna;
constatato che detto decreto, per la prima volta nella storia del fermo biologico in Sardegna, impone il blocco, oltre che della piccola pesca artigianale e dello strascico, anche della pesca sportiva, vietando altresì, durante i quarantacinque giorni di fermo, le gare da chiunque organizzate, colpendo conseguentemente anche competizioni agonistiche programmate da tempo;
considerato che il provvedimento in questione, oltre a colpire chi pratica l'attività di pesca dilettantistica e agonistica, rischia di avere pesanti ripercussioni economiche per i raccoglitori professionali di esche vive e per i numerosi commercianti del settore che durante il periodo di fermo potrebbero trovarsi nella condizione di incrociare le braccia;
rilevato che, nonostante l'importanza degli effetti positivi sulla conservazione della risorsa ittica ottenuti negli anni passati con la pratica del fermo biologico, appare eccessiva la decisione di imporre il blocco anche della pesca sportiva, specie quella con la canna, il cui impatto non è tale da danneggiare in alcun modo la suddetta risorsa,
chiedono di interrogare l'Assessore regionale della difesa dell'ambiente per sapere:
1) quali siano state le ragioni che hanno indotto l'Assessore ad estendere le interruzioni dell'attività anche ai pescatori sportivi;
2) quali provvedimenti l'Assessore intenda prendere al fine di evitare i gravi danni che potrebbero derivare dall'integrale attuazione del decreto sul fermo biologico.
Cagliari, 20 settembre 2006