CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 613/A

INTERROGAZIONE DIANA - LIORI, con richiesta di risposta scritta, sull'istituzione del distretto socio-sanitario della Planargia con sede a Bosa.

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I sottoscritti,

premesso che:
- in seguito all'istituzione delle quattro nuove province sarde e al riequilibrio territoriale di quelle preesistenti, i comuni della Planargia non ricadono più nel territorio della Provincia di Nuoro ma in quello della Provincia di Oristano;
- in seguito a tale modificazione è venuta a cessare l'appartenenza di tali comuni al distretto socio-sanitario facente capo a Macomer, dovendo questo ricadere per intero nel territorio della Provincia di Nuoro;
- i comuni della Planargia sono stati pertanto inseriti nel distretto socio-sanitario facente capo a Ghilarza, nell'attesa che si faccia chiarezza sulla possibilità che essi si costituiscano come distretto socio-sanitario autonomo;
- tale decisione comporta gravi disagi per i cittadini del territorio dal momento che Ghilarza è assai più distante dalla Planargia rispetto a Macomer;
- dal territorio giungono pressanti istanze affinché si permetta la costituzione di un distretto socio-sanitario autonomo della Planargia con sede a Bosa;

considerato che:
- il comma 7 dell'articolo 17 della legge regionale n. 10 del 2006, concernente il riordino del sistema sanitario regionale, recita: "Il direttore generale dell'ASL, d'intesa con la Conferenza provinciale sanitaria e socio-sanitaria, individua i distretti e le eventuali modifiche dei loro ambiti territoriali, sulla base dei criteri indicati negli indirizzi regionali di cui al comma 3 dell'articolo 9, i quali tengono conto delle caratteristiche geomorfologiche del territorio e della densità della popolazione residente nel rispetto di quanto previsto dall'articolo 3 quater del decreto legislativo n. 502 del 1992, e successive modifiche e integrazioni";
- il citato comma 3 dell'articolo 9 della medesima legge regionale recita: "L'atto aziendale di cui al comma 1 è adottato o modificato dal direttore generale, sentita la Conferenza provinciale sanitaria e socio-sanitaria, di cui all'articolo 15, entro sessanta giorni dall'emanazione dei relativi indirizzi, predisposti dalla Giunta regionale, previo parere della Commissione consiliare competente";
- il citato comma 1 dell'articolo 9 della medesima legge regionale recita: "Le ASL hanno personalità giuridica pubblica e autonomia imprenditoriale; la loro organizzazione e il loro funzionamento sono disciplinati dall'atto aziendale, di cui al comma 1 bis dell'articolo 3 del decreto legislativo n. 502 del 1992, e successive modifiche ed integrazioni. L'atto aziendale individua in particolare le strutture operative dotate di autonomia gestionale o tecnico-professionale soggette a rendicontazione analitica, le competenze dei relativi responsabili e disciplina l'organizzazione delle ASL secondo il modello dipartimentale, nonché i compiti e le responsabilità dei direttori di dipartimento e di distretto socio-sanitario";

preso atto che la Giunta regionale non ha ancora provveduto a emanare i criteri di cui al comma 7 dell'articolo 17 della legge regionale n. 10 del 2006,

chiedono di interrogare l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale affinché riferisca:
1) quando intende sottoporre all'approvazione della Giunta la proposta di deliberazione concernente gli indirizzi per la redazione degli atti aziendali delle ASL e i relativi criteri per l'istituzione dei distretti socio-sanitari;
2) se prevede che tali criteri, in ottemperanza a quanto disposto dal comma 7 dell'articolo 17 della legge regionale n. 10 del 2006 relativamente alle caratteristiche geomorfologiche del territorio, siano modulati in maniera tale da consentire l'istituzione del distretto socio-sanitario della Planargia con sede a Bosa.

Cagliari, 15 settembre 2006