CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 607/A
INTERROGAZIONE MASIA - BALIA, con richiesta di risposta scritta, sull'eccezionale gravità in cui versa il comparto agro-zootecnico conseguente alla siccità e alle alte temperature che hanno interessato il territorio nord occidentale della Sardegna nell'annata agraria 2005-2006.
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I sottoscritti,
premesso che le imprese agro-zootecniche locali, in quest'ultima annata agraria, oltre a risentire di una serie di elementi strutturali che ne hanno condizionato, in negativo, l'evoluzione delle produzioni in termini quantitativi e qualitativi, hanno dovuto subire un'ulteriore contrazione della produzione lorda vendibile a causa del carattere di eccezionali siccità e alte temperature che ne hanno accentuato la gravità;
rilevato che, in particolare, sono state le produzione foraggere, pascoli, prati pascoli, quelle dei cereali e degli erbai a risentire degli effetti negativi causati dai citati eventi e che il tutto ha determinato, inevitabilmente, conseguenze negative sul comparto primario dell'economia locale rappresentato dall'allevamento del bestiame;
visto che, secondo le testimonianze degli imprenditori, infatti, a risentirne sono state anche le produzioni di latte ovino, con significative contrazioni e conferimenti presso le cooperative e gli industriali del comparto;
verificato che la gravità dell'evento e le sue conseguenze potrebbero, inoltre, far sentire il loro effetto anche nelle prossime annualità, in particolare nei pascoli e prati pascoli, poiché le foraggere spontanee non hanno portato a completamento il ciclo produttivo con la risemina;
constatato che si ipotizza, pertanto, anche un effetto negativo nell'imminente annata agraria, nonché in quelle successive, a causa della impossibilità di ricostituire naturalmente il cotico erboso con le essenze pabulari del territorio;
rilevato che anche in queste superfici è necessario, pertanto, operare un infittimento con miscugli di trifogli acquistati dal mercato;
visto che, intanto, ai fabbisogni alimentari del bestiame si fa fronte con gli acquisti operati anche nel continente, sia per i foraggi normalmente prodotti in azienda e sia per le integrazioni con granello e mangimi;
constatato che è un costo aggiuntivo che penalizza ulteriormente i magri bilanci delle aziende e potrebbe contribuire all'abbandono delle attività produttive nei campi;
visto che in questa prospettiva si creerebbero gravi conseguenze, oltre che sull'economia locale, anche nel territorio e all'ambiente in generale poiché verrebbe a mancare quel naturale presidio delle aree rurali, con gravi rischi di incendi, accentuando il degrado in corso;
considerato che questa serie di eventi, congiuntamente all'assenza di risorse idriche, alle nuove politiche agricole sul disaccoppiamento totale, al prezzo del latte e delle carni, alla mancanza di un'agro-industria efficiente e quant'altro, rischiano veramente di affondare un colpo irreversibile per il primo pilastro della nostra economia;
visto che è giustificata, pertanto, l'importanza di una verifica attenta dello stato dei luoghi e dell'effettiva sussistenza e gravità degli eventi elencati che, secondo le prime stime, hanno determinato un calo generalizzato delle produzioni di ben oltre il 50 per cento della produzione lorda vendibile,
chiedono di interrogare l'Assessore regionale dell'agricoltura e riforma agro-pastorale per:
1) verificare, attraverso sopralluoghi tecnici, lo stato di calamità naturale dovuto al carattere di eccezionale siccità e alle alte temperature;
2) stabilire quali iniziative a sostegno del settore agro-zootecnico intende promuovere per ovviare ai danni subiti, che avranno conseguenze anche nelle prossime annate agrarie.Cagliari, 13 settembre 2006