CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 594/A

INTERROGAZIONE DEDONI, con richiesta di risposta scritta, sulle bonifiche nelle aree minerarie dismesse, sullo sviluppo delle stesse e sul ruolo dell'Igea e del Parco geominerario.

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Il sottoscritto,

premesso che:
- il Presidente della Regione sarda Renato Soru, in occasione della visita del Ministro dell'ambiente Alfonso Pecoraro Scanio, avrebbe dichiarato "Vogliamo far vedere al Ministro una vasta parte della Regione abbandonata dalle attività produttive da oltre 20 anni, dove sono state lasciate devastazioni ambientali e fonti d'inquinamento che ci preoccupano e che dopo decenni vanno risolte";
- la Giunta regionale ha bandito una gara per la riqualificazione e riuso a fini turistici delle aree minerarie dismesse;
- la Regione ha conferito un incarico allo studio Herzog & De Meuron per uno "studio su come articolare l'architettura ed il programma per attività locali e turistiche" nell'area di Monteponi ad Iglesias;
- la Giunta regionale ha chiesto al Governo di conferire al Presidente della Regione poteri straordinari di commissario per l'emergenza ambientale delle aree del Geoparco per accelerarne e razionalizzarne la bonifica ambientale;
- il Presidente si è dichiarato "certo che il Ministero dell'ambiente avrà a disposizione fondi per le bonifiche, per finanziare quelle per i siti d'interesse nazionale e quindi anche per la Sardegna e che la Regione continuerà a fare la sua parte per bonificare quei territori";
- il Presidente avrebbe sottolineato la necessità di far intervenire nelle bonifiche i soggetti che si sono resi responsabili dell'abbandono dei territori su cui si è svolta l'attività mineraria, come ad esempio l'ENI;
- l'Igea, istituita per gestire la realizzazione delle opere di messa in sicurezza degli impianti e di riassetto ambientale, secondo quanto previsto dall'articolo 9 della Legge 30 luglio 1990, n. 221, nelle aree interessate dalle attività minerarie delle società controllate dall'EMSA, non è stata mai messa nelle condizioni di operare con efficienza;

considerato:
- che dal 1997 esiste uno studio di fattibilità economica e tecnica per il recupero del compendio minerario di Monteponi e Masua finalizzato alla realizzazione di nuovi insediamenti produttivi e per attività culturali e sociali, ai sensi della Legge n. 221 del 1990, firmato dall'ing. Luciano Deplano e dall'arch. Felicia Bottino, incaricata dell'organizzazione degli strumenti urbanistici;
- il bando libero Archeologia industriale, misura 2.2, la cui graduatoria è stata pubblicata sul BURAS n. 25 del 21 agosto 2003 (Iglesias risultava tra le prime quattro amministrazioni comunali beneficiate);
- il 2° bando relativo agli itinerari turistici integrati - Archeologia mineraria; il Comune di Iglesias era stato ammesso come unico beneficiario (BURAS n. 12 del 24 aprile 2003) per un importo complessivo di euro 4.218.094,15, relativo alla riqualificazione a fini turistici del compendio minerario di Monteponi;
- che la Regione Sardegna aveva sottoscritto, nell'anno 2003, due convenzioni con le Agenzie sviluppo Italia e Italia navigando;

preso atto:
- della legge regionale 4 dicembre 1998, n. 33, recante "Interventi per la riconversione delle aree minerarie e soppressione dell'Ente minerario sardo";
- dei provvedimenti di istituzione del Parco geominerario;
- del fatto che il 21 dicembre 2006 scadrà la convenzione regionale che riguarda i lavoratori dell'Ati Ifras impegnati nel Parco geominerario e che centinaia di lavoratori saranno considerati in esubero;
- che risultano ancora estremamente confusi i rapporti tra Igea, ATI Ifras, Geoparco, comuni, Provincia, Regione;

verificata la totale assenza di concertazione con le autonomie locali, i sindacati e le associazioni di categoria;

preso atto altresì che il Presidente, con le dichiarazioni citate in premessa e ricordando gli oltre 20 anni di abbandono di ogni strategia di sviluppo del Sulcis-Iglesiente, ha riconosciuto il disastro ambientale ed il fallimento della politica del governo regionale del centro sinistra, guidato anche da Antonello Cabras e da Federico Palomba,

chiede di interrogare il Presidente della Regione per sapere:
1) se non ritenga opportuno convocare una conferenza regionale per le aree minerarie dismesse;
2) se non ritenga necessario proporre un ambito di coordinamento tra le direzioni generali degli Assessorati e Ministeri competenti;
3) se non ritenga opportuno delegare i sindaci dei poteri straordinari per l'emergenza ambientale delle aree del Geoparco e, comunque, come intende coinvolgere le comunità locali;
4) quali misure intende adottare la Giunta per chiedere il risarcimento dei danni ambientali allo Stato;
5) quale è lo stato della procedura relativa alla vendita del compendio di Masua, Monte Agruxau e Ingurtosu;
6) se era a conoscenza dello studio di fattibilità economica e tecnica per il recupero del compendio minerario di Monteponi e Masua del 1997 e cosa intende fare per coordinare quello studio con quelli commissionati attualmente dalla Regione;
7) quali iniziative intende intraprendere la Giunta per consentire all'Igea di svolgere il ruolo assegnato dalla legge regionale n. 33 del 1998.

 

Cagliari, 5 settembre 2006