CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 588/A
INTERROGAZIONE VARGIU, con richiesta di risposta scritta, sulla difesa delle spiagge sarde.
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Il sottoscritto,
considerato:
- che è ricorrente sui mezzi di informazione la notizia relativa alla spoliazione della sabbia delle spiagge sarde, che viene saccheggiata dai turisti che la utilizzano come improprio souvenir o, addirittura, ne fanno commercio;
- come sia possibile a chiunque accedere ai siti del commercio internet (vedi www.ebay.de) ove, anche sabato 26 agosto, a prezzi assolutamente modici, è possibile acquistare sabbia proveniente dalla Baia di Arbus, dalla Costa Smeralda, da Porto Taverna e da Cala Brandichi;
- come tali furti di sabbia rappresentino un'offesa a tutti i sardi perché determinano la distruzione progressiva del nostro patrimonio naturale e causano un danno economico significativo all'economia turistica della Sardegna (basterebbe in tal senso pensare alla distruzione della spiaggia naturale di Budelli);
- che l'assenza di attività di prevenzione influenza senz'altro negativamente i comportamenti scorretti dei turisti;
- che appare decisamente scarsa anche l'attività di repressione di tali comportamenti illegali;
- che tale disattenzione delle autorità regionali nei confronti del fenomeno stride inspiegabilmente con la dichiarata volontà del governo regionale di battersi per preservare il patrimonio ambientale della Sardegna, per garantirne la conservazione anche ad uso delle generazioni future,chiede di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale della difesa dell'ambiente per sapere se:
1) siano a conoscenza dei sistematici furti di sabbia che rischiano di danneggiare irrimediabilmente le più belle spiagge sarde;
2) ritengano che l'attività di informazione, prevenzione e dissuasione sinora messa in campo sia sufficiente a scoraggiare tale fenomeno;
3) ritengano che l'attività di repressione sinora messa in campo abbia prodotto risultati significativi;
4) ritengano che debba essere in qualche modo perseguita l'attività di commercio di sabbia di provenienza illecita, prelevata dalle spiagge sarde, che quotidianamente è possibile verificare sui siti internet specializzati in attività di scambio.Cagliari, 29 agosto 2006