CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 563/A
INTERROGAZIONE LIORI - DIANA, con richiesta di risposta scritta, sulla riduzione del servizio di guardia medica in Sardegna.
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I sottoscritti,
premesso che:
- come conseguenza della legislazione nazionale è previsto nel breve periodo un netto ridimensionamento del servizio di guardia medica in Sardegna, che dovrebbe portare alla chiusura del 20 per cento dei punti di soccorso operativi nell'Isola;
- il Sindacato nazionale autonomo medici italiani (Snami) ha recentemente inviato una lettera all'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale manifestando preoccupazione per le conseguenze che tale ridimensionamento potrebbe avere, anche alla luce di altre iniziative che sarebbero allo studio da parte dell'Assessorato dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale;
considerato che:
- secondo quanto riferito dallo Snami, l'Assessorato dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale sarebbe orientato a eliminare il servizio di vigilanza presso i presidi di guardia medica, oggi affidato ad aziende private;
- per ovviare al venir meno del servizio di vigilanza, l'Assessorato starebbe valutando la possibilità di trasferire i punti di soccorso presso le sedi degli ospedali e delle associazioni di volontariato, o presso le caserme dei Carabinieri;
valutato che:
- tale ipotesi non consentirebbe una diffusione dei presidi di guardia medica capillare come quella attuale;
- una simile eventualità causerebbe seri problemi di ordine logistico e organizzativo ai soggetti che si troverebbero a dover ospitare i punti di soccorso, tali da limitare la loro operatività;
- la soluzione non fornirebbe sufficienti garanzie per la privacy dei cittadini che dovessero usufruire del servizio;
rammentato che la mancanza del servizio di vigilanza presso i presidi di guardia medica ha contribuito a determinare gravissimi episodi delinquenziali ai danni degli operatori sanitari, culminati con l'assassinio della dottoressa Roberta Zedda, avvenuto a Solarussa nel 2003;
considerato altresì che, allo stato attuale, il servizio di guardia medica in Sardegna appare sottodimensionato, tanto che nell'intera Isola sono presenti appena 192 presidi che servono 377 comuni,
chiedono di interrogare l'Assessore dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale affinché riferisca:
1) quali misure la Giunta regionale intende adottare per salvaguardare il servizio di guardia medica in Sardegna;
2) quali misure la Giunta regionale intende adottare per garantire la sicurezza del personale che opera nei punti di soccorso;
3) se la Giunta regionale non ritenga opportuno attivarsi al fine di potenziare il servizio di guardia medica attraverso l'attivazione di nuovi presidi e l'incremento del personale.
Cagliari, 17 luglio 2006