CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURAInterrogazione n. 545/A
INTERROGAZIONE PISANO, con richiesta di risposta scritta, sui notevoli ritardi nell'avvio dei lavori di realizzazione del primo tratto del nuovo tracciato della statale 128 "Centrale sarda" (Monastir-Sorgono-Nuoro) e sul persistere del grave stato di pericolo e di impercorribilità dell'attuale tracciato.
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Il sottoscritto,
premesso che la strada statale n. 128, denominata "Centrale sarda", che dal Comune di Monastir porta fino al Comune di Sorgono e raggiunge successivamente la città di Nuoro, attraversando per tutta la sua lunghezza i territori comunali della Trexenta, del Sarcidano, della Barbagia di Belvì, del Mandrolisai e della Barbagia, costituisce uno degli assi viari principali della nostra Regione e risulta essere l'unico collegamento con l'area vasta di Cagliari per un bacino di popolazione di oltre 300 mila abitanti;
rilevato che la strada statale n. 128, essendo quotidianamente percorsa da oltre una decina di migliaia di autovetture e mezzi pesanti, viene classificata come strada ad alta intensità di traffico e definita tristemente, per l'alta incidenza dei gravissimi incidenti, come la "strada delle cento croci";
constatato che negli ultimi anni in questo tratto di strada sono occorsi numerosi gravi incidenti stradali nei quali hanno perso la vita decine di persone e oltre un centinaio hanno riportato gravi ferite;
riferito che il 6 luglio 2002 la popolazione della Trexenta, con a capo i sindaci, a seguito dell'ennesimo incidente mortale nel quale, quattro giorni prima, aveva perso la vita la giovane studentessa Giovanna Saruis di Mandas ha clamorosamente, ma silenziosamente, manifestato chiedendo l'urgente realizzazione del nuovo tracciato della strada statale 128;
considerato che, fin dal 20 maggio del 2002, presso la sede del Provveditorato delle opere pubbliche compartimentale di Cagliari l'Assessore regionale dei lavori pubblici, il direttore del compartimento regionale ANAS della Sardegna e l'equipe dei progettisti incaricati presentarono ai comuni interessati lo studio progettuale preliminare del nuovo tracciato della strada statale 128 e in tale sede fu siglato l'accordo di programma;
richiamato che nel mese di giugno del 2005 l'Assessore dei lavori pubblici, Carlo Mannoni, alla presenza del direttore regionale dell'ANAS, dei sindaci dei comuni interessati, delle organizzazioni sindacali e della stampa, presentò gli elaborati progettuali relativi al progetto definitivo per la realizzazione del nuovo tracciato viario della statale 128, anticipando in quella sede che, al fine di abbreviare i tempi di realizzo delle opere di grande interesse e urgenza per tutta le popolazioni dei comuni interessati, la Regione avrebbe provveduto ad avviare direttamente le procedure di appalto, in quanto il finanziamento necessario proveniva interamente da fondi regionali;
evidenziato che nel mese di settembre del 2005 lo stesso Assessore regionale dei lavori pubblici, Carlo Cannoni, ricevette una numerosa delegazione di sindaci della Trexenta, i quali ribadirono tutti l'urgente richiesta di reperire le risorse necessarie e di dare avvio alle procedure di appalto e di esecuzione dei previsti lavori;
rilevato che, successivamente, il 28 novembre 2005 l'Assessore Carlo Mannoni e i dirigenti dell'ANAS incontrarono i sindaci della Trexenta e le organizzazioni sindacali territoriali presso il Comune di Senorbì e che, anche in quella sede, venne riferito che la realizzazione del primo lotto dei lavori avrebbe avuto inizio entro sei mesi e che avrebbe riguardato l'esecuzione del primo tratto ritenuto prioritario ed essenziale (bivio Ortacesus - bivio Gesico) per evitare l'attuale passaggio obbligato del traffico, soprattutto quello pesante, all'interno degli abitati di Senorbì e Suelli, con un incremento dei tempi di percorrenza di venti o trenta minuti e che, oltre alla disponibilità dei 20 milioni di euro, si era riusciti ad individuare le risorse necessarie per l'esecuzione di questo primo tratto (altri 22 milioni di euro);
constatato che, a distanza di ormai otto mesi, ancora non si ha riscontro nemmeno dell'avvio delle procedure di appalto dei lavori e che i ritardi per l'inizio degli stessi stanno contribuendo a penalizzare ulteriormente e fortemente le popolazioni costringendole a tempi di percorrenza e a pericoli inauditi,
chiede di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dei lavori pubblici per sapere se non ritengano di dover assumere, con la massima sollecitudine, ognuno per le proprie competenze, tutte le iniziative necessarie:1) per accertare i motivi in ordine agli incomprensibili ritardi, rispetto al cronoprogramma che era stato annunciato, relativi all'avvio delle procedure di appalto dei lavori di realizzazione del primo lotto del nuovo tracciato della statale 128 "Centrale sarda" (Monastir-Sorgono);
2) perché con somma urgenza si dia inizio all'esecuzione del primo tratto (bivio Ortacesus - bivio Gesico) dei lavori di realizzazione del nuovo tracciato della strada statale 128 in modo da poter eliminare prioritariamente le insidie e i pericoli oggi esistenti per l'incolumità pubblica degli automobilisti, determinati dall'insufficienza e inadeguatezza strutturale di questo tratto di viabilità che, allo stesso tempo, costituisce l'elemento di maggiore impercorribilità dell'attuale tracciato derivante dall'attraversamento degli abitati di Senorbì e Suelli;
3) perché si diano certezze alla vasta popolazione del centro Sardegna in ordine alla reale volontà del governo regionale di voler onorare l'impegno assunto negli atti della programmazione delle grandi infrastrutture di viabilità regionale prioritariamente quello per l'effettiva realizzazione del nuovo tracciato della statale 128 come scelta propedeutica, coerente e strategica per il rilancio delle zone interne e per 1'avvio conseguente dei processi di sviluppo e di crescita economica dei bacini territoriali interessati.
Cagliari, 28 giugno 2006------------------------------------