CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

Interrogazione n. 538/A
 

INTERROGAZIONE MARRACINI, con richiesta di risposta scritta, sulla situazione del reparto di chirurgia generale dell'Azienda ospedaliera Brotzu.

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Il sottoscritto,

premesso che:

- nei giorni scorsi il dottor Mario Selis, direttore generale dell'Azienda ospedaliera Brotzu, illustrando il bilancio 2005, che si chiude con una perdita di 20 milioni di euro, ha illustrato gli obiettivi dell'Azienda che prevedono il consolidamento e l'accrescimento delle attività di alta specializzazione oltre che l'immediata riduzione delle liste d'attesa nei reparti di cardiologia, cardiochirurgia, cardiologia pediatrica, urologia, pronto soccorso e così via;
- il dottor Selis non ha compreso il reparto di chirurgia generale tra questi obiettivi, forse tratto in inganno dal fatto che, in quel reparto, non esiste lista d'attesa;

considerato che:

- il reparto di chirurgia generale è attualmente nelle mani del dottor Zamboni, allievo del professor Salizzoni, ambedue di Torino, esponenti entrambi del Partito della rifondazione comunista e in stretti rapporti con l'Assessore Nerina Dirindin, anche lei di Torino;
- il dottor Zamboni fu presentato come il meglio che si potesse desiderare alla guida di questo reparto, soprattutto per il fatto che con lui si sarebbe potuto dare inizio all'attività di trapianto del fegato, ed ha invece, da subito, creato nel reparto un ambiente conflittuale con i sindacati, con il personale medico e infermieristico e con buona parte dei colleghi primari;
- per il dottor Zamboni sono stati fatti ingenti investimenti, nonostante i quali i risultati lasciano alquanto a desiderare; infatti, se pur l'attività dei trapianti, a guardare il numero degli interventi sembrerebbe in attivo, ad un'attenta analisi si scopre che le complicanze e la mortalità sono al di sopra della media, ciò comportando un aumento a dismisura dei costi aziendali a scapito dei ricavi;
- nel particolare, la chirurgia generale ha un indice di occupazione per patologie benigne maggiori e neoplastiche pari allo zero perciò non esiste nessuna lista d'attesa;
- a detta di molti operatori del Brotzu, tale situazione sembrerebbe dovuta al fatto che il dottor Zamboni abbia difficoltà ad eseguire interventi di chirurgia minima, materia che dovrebbe far parte dei requisiti, anch'essi minimi, per la copertura del ruolo di primario;
- la situazione ha rasentato il paradosso quando, per alcuni interventi di chirurgia del colon (chirurgia minima per un chirurgo generale) è stato chiamato dall'esterno, e quindi adeguatamente compensato, un certo professor Huscher, buon amico del dottor Zamboni, rimosso dall'ospedale San Giovanni di Roma per un processo penale in corso che si aggiungeva a ben 64 avvisi di garanzia;
- l'incidenza delle complicanze per i pochi interventi di chirurgia generale effettuati è altissima: un caso emblematico è quello di una paziente che, in gran segreto, è stata trasferita con un aereo privato a Bologna, in seguito ad una grave complicanza chirurgica;
- tutto ciò dimostrerebbe, agli occhi di molti operatori del Brotzu, che il dottor Zamboni ricopra il ruolo di primario non per le sue elevate capacità, bensì per la sua, questa sì, importante copertura politica di cui gode, in totale dispregio delle salute dei sardi,

chiede di interrogare l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale per sapere se:

- è a conoscenza della situazione sopra descritta;
- erano stati stabiliti, in fase di contratto, gli obiettivi per il dottor Zamboni, come previsto dalla legge Bindi e se questi obiettivi sono stati raggiunti, in quanto a noi risulta che l'indice di occupazione, case mix e lista di attesa sono pari a zero da ormai quasi tre anni.

 

Cagliari, 26 giugno 2006

 

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