CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

Interrogazione n. 521/A
 

INTERROGAZIONE DEDONI, con richiesta di risposta scritta, sul controllo delle acque territoriali della Sardegna.

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Il sottoscritto,

premesso che:

- in più di una circostanza il Presidente Soru ha rivendicato una competenza specifica nel controllo del tratto di mare antistante la Sardegna, così come anche di recente è dato individuare dalle imposte, introdotte nel maxicollegato alla Finanziaria, ai natanti che si affacciano nelle vicinanze delle coste sarde;

- che l'attività della guardia costiera nella Sardegna, inoltre, è gestita da strutture dislocate fuori dall'Isola e che le unità operative presenti non sono tanto numerose da poter controllare al meglio le necessità e le urgenze che si verificano;

valutata l'opportunità, oltre che la necessità, di coinvolgere la protezione civile dell'Isola e tutto il sistema del volontariato per garantire una più larga banda di iniziative e attività di salvamento a mare;

atteso che numerosi incidenti si sono verificati lungo il tratto di mare antistante la Sardegna; infatti, anche di recente, nelle vicinanze di Bosa due pescatori sono stati tratti in salvo da diportisti di passaggio, ed in particolare uno ha vissuto l'amara esperienza di rimanere in acqua oltre 6 ore con l'imbarcazione che affondava, pur avendo trasmesso la richiesta di soccorso sin dalle ore 6 del mattino, ma ricondotto in porto solo alle ore 12.30; ironicamente lo sfortunato alle ore 15.30 ha ricevuto presso la propria abitazione la telefonata del "soccorso a mare" che dichiarava di aver saputo del salvataggio;

considerato che la flottiglia peschereccia sarda sempre più, anche per incentivazioni da parte della legislazione, tende alla pesca d'altura, e che la legislazione regionale sempre più tenta di bloccare l'invadenza di altre marinerie nel proprio tratto di mare;

accertate altresì le innumerevoli presenze di bagnanti e diportisti nel periodo estivo che possono far lievitare notevolmente il rischio di incidenti,

chiede di interrogare il Presidente della Regione e gli Assessori della difesa dell'ambiente e degli enti locali, finanze e urbanistica per sapere:

1) se siano a conoscenza di quanto su esposto;

2) se non ritengano di dover attivare uno specifico accordo con lo Stato per garantire maggiore tutela e presenza, anche con mezzi adeguati, nel mare sardo, ovvero se non si ritenga anche con precisa volontà di voler rendere sempre più pregnante l'autonomia della Sardegna, trovando un adeguato convenzionamento con lo Stato, anche tramite apposita delega, per istituire un servizio di prevenzione, tutela e soccorso nelle acque territoriali antistanti l'Isola con il coinvolgimento della Protezione civile isolana ed il sistema del volontariato particolarmente attivo in ogni circostanza di necessità per la Sardegna.

Cagliari, 1° giugno 2006

 

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