CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURAInterrogazione n. 512/A
INTERROGAZIONE MILIA - OPPI - CAPELLI, con richiesta di risposta scritta, sulla assenza nella Regione Sardegna, ed in particolare presso l'Azienda USL n. 1, di programmi di prevenzione secondaria dei tumori mediante screening attivo.
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I sottoscritti,
preso atto che il Piano sanitario nazionale 2003-2005 considera la diagnosi precoce dei tumori un intervento cruciale nella riduzione del tasso di mortalità dovuto al cancro, mediante l'esecuzione di screening di comprovata efficacia quali il pap-test, la mammografia e la ricerca del sangue occulto nelle feci;
visto che, sulla base dei dati del Registro tumori della Provincia di Sassari, il tumore della mammella e il tumore del collo dell'utero rappresentano rispettivamente il primo ed il quarto tumore più frequente nel sesso femminile;
vista la nota del direttore generale dell'Assessorato regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale del 26 novembre 2003, prot. 44537/DG, con la quale si invitavano i direttori generali delle aziende sanitarie a presentare contributi progettuali entro il 15 gennaio 2004, anche al fine di promuovere l'adozione di misure di screening del cancro della mammella, della cervice uterina e del colon-retto;
vista la delibera della Conferenza Stato-Regioni del 10 dicembre 2003, repertorio atti n. 1895, in cui vengono recepite le indicazioni di programmazione regionale;visto il progetto presentato dall'Azienda USL n. 1 di Sassari (prot. 83/DG del 10 gennaio 2004) dal titolo "Screening del carcinoma della mammella e della cervice uterina nel territorio dell'Azienda USL n. 1 di Sassari", per un importo complessivo di euro 1.500.000 annui;
vista la delibera della Conferenza Stato- Regioni del 23 marzo 2005, repertorio atti n. 2271, in cui vengono assegnati alla Regione Sardegna euro 12.430.717 per la realizzazione del Piano della prevenzione nel triennio 2005-2007;
vista la delibera della Giunta regionale del 5 luglio 2005, n. 29/2, avente per oggetto l'approvazione del Piano regionale della prevenzione, anche con la previsione particolareggiata di utilizzo dei fondi assegnati;
verificato negli allegati della delibera n. 29/2 del 2005 su citata che, a fronte della sussistenza del finanziamento economico, presso l'Azienda USL n. 1 sarebbe dovuto essere avviato i programma di screening del tumore della mammella nel marzo 2006 (quale azienda USL pilota) e quello del tumore del collo dell'utero ugualmente nel marzo 2006 (nell'ambito dell'avvio del programma a livello regionale),
chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale, per sapere:
- per lo svolgimento di quali iniziative sono stati utilizzati i finanziamenti messi disposizione da parte della Conferenza Stato-Regioni;
- se corrisponda al vero che, a fronte dei finanziamenti esistenti, non é stato ancora messo in essere nessun programma di diagnosi precoce del tumore della mammella e del tumore del collo dell'utero da parte dell'Azienda USL n. 1;
- se l'Assessorato regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale non ritenga opportuno adottare tutte le misure necessarie per risolvere in maniera organica e scientificamente valida il problema della diagnosi precoce del tumore della mammella e del collo dell'utero e, in caso affermativo, per quale motivo il cronoprogramma previsto nella delibera n. 29/2 del 2005 non sia stato rispettato;
- se corrisponda al vero che l'Azienda USL n. 1 intenda servirsi di una ditta privata per la campagna di screening del tumore della mammella e, in caso affermativo, per quale motivo ciò sia preferito rispetto all'utilizzo di operatori propri con la creazione di una stabile unità aziendale per lo screening oncologico;
- se non ritenga urgente avviare lo screening oncologico in Sardegna, ed in particolare presso l'Azienda USL n. 1, sia per dotare i nostri cittadini di uno strumento moderno di prevenzione dei tumori sia per impedire che, risultando la Sardegna inadempiente, il finanziamento possa andare perduto.
Cagliari, 24 maggio 2006
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