CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

Interrogazione n. 507/A
 

INTERROGAZIONE - CONTU - LICANDRO - PETRINI - LIORI - GALLUS, con richiesta di risposta scritta, sulla situazione dell'Ospedale civile di Cagliari San Giovanni di Dio e del Santissima Trinità.


I sottoscritti,

premesso che, a seguito delle dichiarazioni effettuate dal direttore generale della ASL n. 8, attraverso le quali affermava di aver posto ordine alla situazione di degrado degli ospedali cagliaritani invitando la cittadinanza a verificare l'azione di risanamento, i sottoscritti si sono recati in visita, nei giorni 11 e 17 maggio, rispettivamente presso gli ospedali San Giovanni di Dio e Santissima Trinità, riscontrando quanto segue:

a) la pulizia a cui si riferisce il dottor Gino Gumirato è evidentemente riferita all'androne d'ingresso dell'ospedale e ai corridoi attigui del San Giovanni di Dio;

b) la recente imbiancatura delle pareti è stata realizzata solo sulle pareti laterali e limitatamente ad una certa altezza;

c) il personale medico e paramedico ha lamentato importanti disservizi negli ambulatori;

d) gli stessi hanno mostrato cucine di reparto con il soffitto umido, presenza di muffe, con conseguente caduta di calcinacci, assenza di areazione forzata e presenza di una piccola finestra non facilmente raggiungibile per l'areazione e l'illuminazione naturale;

e) al Santissima Trinità si riscontrano stabili pericolanti e fatiscenti, facilmente raggiungibili da persone non autorizzate all'accesso nell'ospedale;

f) lo stesso personale medico ha mostrato ambulatori di reparto e corsie in evidente stato di degrado dovuto all'umidità;

g) nei cortili esterni degli ospedali sono state trovate aiuole con erbacce e soprattutto parietaria, essenza estremamente allergizzante, e numerose discariche di materiale di risulta;

h) il reparto di otorinolaringoiatria del San Giovanni di Dio è praticamente un cantiere aperto, polveroso e insalubre e gli operatori si trovano ad agire in condizioni igieniche precarie;

i) i medici dei pronto soccorso lavorano anche con strumenti di loro proprietà;

l) in un reparto, il guasto ad uno strumento diagnostico, sostituito grazie alla disponibilità dell'azienda di manutenzione, non consentiva ai medici di poter fare delle diagnosi corrette, come da loro stessa ammissione;

m) l'astanteria dei pronto soccorso dei due ospedali non è dotata di una "camera calda" per l'accoglienza dei pazienti che arrivano con mezzi propri o ambulanze, sottoponendo quindi gli stessi, oltre allo stress per la malattia, anche ai disagi causati dagli eventi atmosferici;

n) non esiste alcuna sala d'attesa per i parenti dei defunti nelle camere mortuarie dell'ospedale Santissima Trinità e le stesse hanno un servizio igienico comune per uomini e donne;

o) le biglietterie per la riscossione del ticket presenti nel pronto soccorso e nell'ingresso laterale degli ospedali sono state trovate entrambe guaste o spente;

p) allo stesso disservizio, lamentato da più utenti, non è seguita alcuna indicazione sulle modalità di riscossione del ticket;

q) nel corridoio che collega le cucine alla mensa e agli ascensori generali del San Giovanni di Dio transitano, spesso contemporaneamente, cibo destinato ai reparti, pazienti provenienti dal pronto soccorso e rifiuti di ogni genere in spregio alle più normali norme igienico-sanitarie;

r) numerosi pazienti hanno spontaneamente dichiarato ai sottoscritti Consiglieri regionali che le attese per gli esami strumentali hanno tempi lunghissimi, definite da alcuni pazienti "quasi un calvario";

altresì gravemente è stato rilevato che:

a) nel reparto malattie infettive del Santissima Trinità la sorveglianza del reparto è affidata al dipendente di una ditta di manutenzioni che, senza alcun titolo per la sorveglianza, la salvaguardia della privacy, né per un intervento di tutela della sicurezza del personale e del pubblico, guarda cinque monitor, uno dei quali riprende l'astanteria del pronto soccorso;

b) si è appreso che la notte è presente una guardia giurata nel reparto di malattie infettive dello stesso ospedale e che la stessa ha il compito di intervenire anche al pronto soccorso o dove se ne ravvisa la necessità;

c) è stata denunciata la possibile istituzione di un nuovo primariato di chirurgia vitroretinica nella stessa ASL n. 8 da istituire presso l'ospedale Binaghi, nonostante gli interventi di questa specialità siano già eseguiti con estrema professionalità presso l'Azienda ospedaliera Brotzu di Cagliari e che, qualora lo si volesse istituire, nello stesso ospedale San Giovanni di Dio esistono le professionalità per attivare tale servizio;

d) questa sia un'esigenza rappresentata da un neodeputato per favorire un gruppo di medici amici;

e) non esiste quindi nessuna esigenza dell'istituzione di una chirurgia vitroretinica nell'area di Cagliari;

considerato che:

- a un primo esame delle strutture, sono emersi questi gravi disservizi che contrastano con le dichiarazioni rilasciate alla stampa dal direttore generale della ASL n. 8, dottor Gino Gumirato, e che lo stesso amministratore evidentemente è stato tratto in inganno con visite effettuate su percorsi guidati e prestabiliti da terzi negli ospedali San Giovanni di Dio e Santissima Trinità;

- gli ingressi degli ospedali necessitano di interventi di restyling per garantire l'accessibilità ed il decoro degni di una struttura ospedaliera,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale per conoscere:

1) quali siano le direttive sulla gestione degli ospedali sardi e sulle manutenzioni degli stessi, comprese quelle ordinarie, impartite dall'Assessorato competente all'amministratore della ASL n. 8 di Cagliari;

2) quali siano i criteri che l'Assessorato regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale intende seguire per porre rimedio a questi gravi disservizi;

3) se esiste un progetto della ASL n. 8 per l'istituzione di un nuovo primariato di chirurgia vitroretinica.

Cagliari, 17 maggio 2006