CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

Interrogazione n. 493/A
 

INTERROGAZIONE - CASSANO, con richiesta di risposta scritta, sull'ennesimo mancato pagamento degli stipendi ai dipendenti delle strutture private convenzionate con la ASL n. 1 di Sassari, con particolare riferimento alla COOPAS.


Il sottoscritto,

premesso che determinati servizi sanitari sono resi funzionanti grazie all'impegno costante dei lavoratori della COOPAS di Sassari;

visto che la Regione, attraverso la ASL n. 1, non soltanto non presta alcuna attenzione, ma addirittura permette che gli stessi lavoratori non percepiscano lo stipendio da ormai diversi mesi;

considerato che i lavoratori impegnati potrebbero interrompere da un momento all'altro l'importante e qualificata opera presso determinati servizi sanitari, con gravi conseguenze per i pazienti dell'intera provincia;

avendo appreso che la responsabilità di tutti questi ritardi pare sia da attribuire, secondo la ASL n. 1 di Sassari, al mancato accreditamento dei fondi da parte dell'Assessorato regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale e, secondo la Regione, al diverso utilizzo delle risorse da parte dell'azienda sanitaria;

poiché non si capisce di chi siano effettivamente le responsabilità di tutti questi ritardi, mentre i lavoratori si ritrovano con carichi familiari e spese di ogni genere, dal pagamento del mutuo della casa, alle spese telefoniche, ecc.;

accertato che siamo in presenza di una Regione sarda assente, e soprattutto latitante, nei confronti delle reali esigenze dei cittadini e soprattutto dei lavoratori,

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale:

1) per chiarire, una volta per tutte, di chi siano le reali responsabilità di tutti questi ritardi;

2) per sapere quanto tempo debbano ancora attendere i lavoratori della COOPAS per avere gli stipendi arretrati e futuri in maniera puntuale;

3) se non ritengano, alla luce del deliberato in Consiglio regionale, procedere con immediatezza all'accreditamento dei fondi alle strutture private in oggetto onde evitare il collasso totale dell'assistenza sanitaria del nostro territorio ed azioni ingiuntive da parte degli aventi diritto con ulteriori aggravi di spese per le casse regionali.

Cagliari, 20 aprile 2006