CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

Interrogazione n. 477/A
 

INTERROGAZIONE - CASSANO, con richiesta di risposta scritta, sulla grave situazione dell'area industriale di Fiume Santo (Porto Torres).


Il sottoscritto, 

premesso che il Presidente della Regione continua a sconfessare l'operato dei suoi Assessori, come ha fatto anche ieri inviando un fax al Ministero delle attività produttive, dove era in corso un incontro tra Regione, amministrazioni locali ed Endesa per decidere il futuro della centrale di Fiume Santo; 

considerato che meno di tre mesi fa l'Assessore regionale dell'industria aveva ufficialmente dichiarato che "da parte della Regione non ci sarebbe stato alcun ostacolo ai progetti di Endesa Italia in Sardegna e principalmente a Fiume Santo"; 

appreso che il Presidente Soru ha ieri comunicato via fax che "il piano energetico regionale non prevede a Fiume Santo la costruzione di una centrale a carbone ma solo a gas"; 

tenuto conto che il previsto investimento di 500 milioni di euro può rappresentare una boccata d'ossigeno per l'area industriale Sassari-Alghero-Porto Torres, che vive una crisi occupazionale ogni giorno più drammatica; 

evidenziato che le quotidiane prese di posizione del Presidente della Regione stanno mettendo in ginocchio l'economia sarda nei diversi settori produttivi, dall'agricoltura all'artigianato, dal turismo al commercio e all'industria; 

vivamente preoccupato per l'atteggiamento troppo accondiscendente mantenuto dalle amministrazioni locali, che probabilmente sottovalutano l'importanza e le ricadute che il progetto potrebbe avere sul territorio; 

ribadito che, al di là delle appartenenze politiche di ciascuna amministrazione, deve sempre prevalere l'interesse supremo dei cittadini, 

chiede di interrogare il Presidente della Regione per sapere se:

- corrisponda al vero quanto riportato in data odierna dagli organi di informazione;

abbia attentamente valutato i danni conseguenti alla presa di posizione assunta in merito al futuro dell'Endesa, nonostante il piano energetico regionale preveda l'investimento di cui sopra;

- non ritenga di dover rivedere la sua "personale" dichiarazione coinvolgendo nella definitiva decisione anche la competente commissione consiliare, le amministrazioni locali, le organizzazioni sindacali nonché la società interessata per trovare quelle risposte che il territorio aspetta. 

 

Cagliari, 17 marzo 2006