CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURAInterrogazione n. 476/A
INTERROGAZIONE -VARGIU, con richiesta di risposta scritta, sulla tessera sanitaria.
Il sottoscritto,
considerato che:
- nelle case dei cittadini sardi stanno arrivando in questi giorni le "tessere sanitarie", predisposte, stampate ed inviate dalla Agenzia delle entrate e dalla SOGEI, sostitutive del vecchio codice fiscale e del modello cartaceo E111;
- tale invio, che avviene in sovrapposizione con la campagna elettorale per le elezioni politiche, è accompagnato da una lettera personale a tutti i cittadini sardi dell'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale, Nerina Dirindin, che annuncia che la tessera potrà essere utilizzata "entro breve tempo" per la richiesta di prestazioni sanitarie pubbliche al medico di base, al pediatra, al farmacista e nella prenotazione e fruizione delle prestazioni specialistiche;
- nella stessa lettera di accompagnamento, l'Assessore Dirindin annuncia "in un futuro prossimo" il processo di informatizzazione del Servizio sanitario regionale, con "maggior rapidità di accesso ai servizi" e "risposte adeguate da parte delle strutture contattate";
- la lettura della missiva dell'Assessore Dirindin ha indotto parecchi cittadini sardi a ritenere che la tessera sanitaria possa "entro breve tempo" essere utilizzata nella quotidianità della richiesta e della fruizione delle prestazioni sanitarie;
- tale tessera sanitaria apparirebbe sprovvista di qualsiasi supporto informatico in grado di contenere i "dati sensibili" del paziente, indispensabili nell'emergenza (nome del medico curante, gruppo sanguigno, eventuali allergie a farmaci, ecc.),
chiede di interrogare l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale per sapere:
1) se risponda al vero che, ad oggi, per i cittadini sardi, la tessera sanitaria non abbia alcuna altra utilità pratica, oltre che fungere da nuovo codice fiscale e da modello E111, come specificato dalla missiva dell'Agenzia delle entrate;
2) quale sia pertanto l'uso attuale che i cittadini sardi devono fare della tessera sanitaria, oltre ciò che già ha precisato l'Agenzia delle entrate;
3) se risponda al vero che "entro breve tempo" la tessera sanitaria attualmente in distribuzione potrà essere utilizzata per prestazioni sanitarie di medicina di base, di pediatria, specialistiche e farmaceutiche e, in tal caso, quale sia il dettaglio dei modi e dei tempi previsti dall'Assessorato;
4) se risponda al vero che "in un futuro prossimo" il processo di informatizzazione consentirà di accedere più rapidamente ai servizi e di ricevere risposte più adeguate da parte delle strutture sanitarie e, in tal caso, quale sia il dettaglio dei modi e dei tempi;
5) se risponda al vero che la "tessera sanitaria" in distribuzione sia sprovvista dei supporti informatici per il caricamento dei dati sensibili del paziente, per cui (anche in futuro) l'attuale tessera non possa essere utilizzata per contenere informazioni utili al paziente in eventuali trattamenti sanitari urgenti;
6) se, in definitiva, venga considerato opportuno che, sfruttando la consegna della tessera da parte delle Agenzie delle entrate, l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale abbia colto l'occasione per una propria lettera di sapore propagandistico a tutti i cittadini sardi in cui annuncia innovazioni nella sanità sarda sicuramente positive nel propositi e negli obiettivi ma, dopo due anni di governo regionale, ancora tutte assolutamente da costruire e da realizzare.
Cagliari, 15 marzo 2006