CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURAInterrogazione n. 468/A
INTERROGAZIONE - CALIGARIS - CERINA - SANNA Simonetta, con richiesta di risposta scritta, sull'atteggiamento del Governo nella adozione di una ragazza bielorussa da parte di una single sarda.
Le sottoscritte,
premesso che:
- Annalisa Dessalvi, impiegata cagliaritana, single, ha ospitato dal 1997 Natasha, una bambina bielorussa che aveva allora 6 anni;
- tra la bambina e la donna si è instaurato un forte legame affettivo che ha indotto entrambe a creare un rapporto madre-figlia;
appreso che:
- soltanto dopo un iter durato 8 anni, la Corte costituzionale ha annullato un'interpretazione restrittiva da parte dei giudici della legge sulle adozioni stabilendo la liceità per una single di adottare una cittadina straniera;
- dopo un lungo periodo di tensione tra l'Europa e il Governo bielorusso, il 12 dicembre 2005 è stato stilato un protocollo di collaborazione tra il Ministero dell'istruzione della Repubblica di Belarus e la Commissione per le adozioni internazionali della Presidenza del Consiglio in materia di minori bielorussi da parte di cittadini italiani in possesso del decreto di idoneità;
rilevato che la signora Dessalvi è attualmente l'unica donna single in Italia in possesso di decreto di idoneità all'adozione internazionale rilasciatole dal Tribunale per i minorenni di Cagliari così come richiesto dalle autorità bielorusse per procedere nelle adozioni;
sottolineato che:
- la pratica della signora Dessalvi non figura tra le 150 rimaste sospese a partire dal mese di ottobre 2004 in seguito alle tensioni tra Europa e Belarus e ora all'attenzione dell'apposita Commissione in quanto la via legale e il riconoscimento della liceità dell'adozione internazionale per una single italiana ha seguito un iter differente;
- secondo quanto riferito dalla presidente della Commissione per le adozioni internazionali attualmente solo una delle 150 pratiche in sospeso è stata esperita;
evidenziato che:
- il caso della signora Dessalvi e della figlia Natasha dovrà seguire l'iter previsto dal nuovo protocollo Italia-Belarus per il quale si ipotizza un tempo di attesa non inferiore ai quattro anni;
- se non si procede con provvedimento di urgenza decadrà il diritto della signora Dessalvi all'adozione di Natasha in quanto quest'ultima diverrà maggiorenne;
ricordato che:
- della vicenda erano stati interessati il Governo, il Parlamento e la Presidenza della Repubblica anche per ottenere un'adozione provvisoria garante il console; per questa ipotesi si era pronunciato favorevolmente il tutore pubblico della ragazza cioè il direttore dell'istituto dove vive Natasha;
- per la soluzione immediata della situazione si era più volte impegnata con l'interessata, anche pubblicamente, il Ministro delle pari opportunità, Stefania Prestigiacomo;
rimarcato che:
- la signora Dessalvi ha ottenuto dal Tribunale di Cagliari la maternità effettiva di Natasha;
- la signora Dessalvi e la figlia Natasha sono vittime di una palese ingiustizia;
- si sta consumando l'ennesimo paradosso burocratico-normativo che il Governo italiano deve rimuovere in quanto, nonostante la sentenza della Corte costituzionale, il diritto acquisito non può essere esercitato per un problema non dipendente dalla donna;
denunciato che una battaglia civile per il riconoscimento di un diritto delle donne single italiane ad adottare un minore straniero si sta ritorcendo contro chi l'ha condotta e vinta,
chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale per sapere se non ritengano opportuno un tempestivo intervento nei confronti del Governo italiano affinché:
1) siano rimosse le cause che impediscono alla signora Dessalvi di poter procedere all'adozione della figlia bielorussa;
2) in attesa della definitiva risoluzione la ragazzina, peraltro sorda da un orecchio e in condizioni di salute precarie, possa essere adottata, anche se provvisoriamente, da Annalisa Dessalvi.
Cagliari, 6 marzo 2006