CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

Interrogazione n. 456/A
 

INTERROGAZIONE - DEDONI, con richiesta di risposta scritta, sui costi energetici e, in particolare, sul costo del gas in bombola..


Il sottoscritto,

premesso che le attuali vicende relative alla riduzione delle forniture del gas dalla Russia toccano solo marginalmente la Sardegna, la quale è ancora l'unica regione italiana a non essere servita dalle condotte del gas naturale;

considerato che la grande maggioranza delle famiglie isolane, eccezion fatta per quelle residenti in alcuni fra i maggiori centri, sono infatti costrette a utilizzare, per cuocere i cibi, cucine alimentate da gas in bombola;

tenuto conto che moltissimi impianti di riscaldamento sono alimentati allo stesso modo, cosa che fra l'altro concorre in misura rilevante a mantenere bassi i livelli di inquinamento atmosferico;

evidenziato che, come chiunque può agevolmente rilevare, il costo del gas in bombola in Sardegna è enormemente più elevato (anche il doppio) di quello delle altre regioni italiane, nel più ampio contesto di una grave penalizzazione dell'Isola in termini di costi energetici complessivi per le famiglie e per le imprese;

constatato che l'incidenza di questa voce nel bilancio delle famiglie è diventata pertanto molto pesante, con gli ovvi picchi nei periodi di maggior rigore climatico e che, tra gli effetti collaterali di questo stato di cose, vi è la circostanza che siano le famiglie meno abbienti a limitare fortemente l'uso del riscaldamento, con conseguente incremento delle malattie da raffreddamento e la cronicizzazione delle malattie polmonari, specialmente per i bambini e gli anziani,

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dell'industria per sapere:

1) se siano a conoscenza delle ragioni che sono alla base di una così rilevante differenza di prezzo del gas in bombola tra la Sardegna e le altre regioni;

2) quali provvedimenti urgenti intendano adottare per porre fine ad una discriminazione gravissima nei confronti delle famiglie sarde, coinvolgendo se del caso l'Autorità garante della concorrenza e del mercato e verificando in particolare se siano in corso fenomeni di tipo speculativo.

 

Cagliari, 17 febbraio 2006